Il sindaco Vincenzo D'Ottavio, a seguito della violenta grandinata concomitante a forti temporali di alcuni giorni fa, ha inviato una nota al governatore della regione Abruzzo, Gianni Chiodi con la quale si richiede lo stato di calamità naturale per danni all'agricoltura del territorio comunale.
Una richiesta che si fa ancora più pressante considerando la nuova grandinata e la pioggia torrenziale di oggi.
Precedentemente, la grandinata improvvisa e molto intensa con chicchi di ghiaccio grandi come ciliege ha devastato principalmente i vigneti, i frutteti e gli ortaggi della zona di Villa Torre, Villa Iubatti, contrada San Leonardo, ma anche: contrada Caldari e Villa Rogatti. E, in pratica, le aree che si trovano sulla Marrucina e anche altre zone dell'Ortonese. Compromessi, nell'immediato, le colture di frutta e ortaggi, con molti prodotti non più vendibili sul mercato e si teme un calo di produzione di uva da vino nella prossima vendemmia 2013.
“Il 24 giugno scorso”, scrive il primo cittadino D'Ottavio al presidente della Giunta regionale, “si è verificato nel territorio comunale di Ortona una violenta grandinata, concomitante a forti temporali, che ha seriamente danneggiato le colture agricole, in particolare i vigneti, i frutteti e gli ortaggi. Al momento”, continua, “non è possibile effettuare una stima dei danni, ma certamente i prossimi raccolti sono stati seriamente compromessi, danneggiando ulteriormente il comparto agricolo già in forte sofferenza. Per i suddetti motivi”, conclude, “considerato che la grandinata ha assunto le caratteristiche di eccezionalità, per intensità e durata, sono a richiederle lo stato di calamità naturale, affinchè siano successivamente erogati adeguati fondi per il rimborso dei danni subiti alle attività agricole”.
