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Il sindaco Castiglione non ha nulla da dire sulla chiusura del Pronto Soccorso

Peppino Polidori : Altro che difesa di Ortona e dei suoi cittadini, siamo già alla difesa dell'orticello

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Il sindaco Castiglione non ha nulla da dire sulla chiusura del Pronto Soccorso e se la cava con un "non sono pienamente soddisfatto ma si intravedono segnali di cambiamento". Non dice che sono cambiamenti gravi e in peggio.

"L'ospedale perde il Pronto Soccorso e riceve il Punto di Primo Intervento, che non è certo la stessa cosa. Un cambiamento e un ridimensionamento totale.
Eppure fioccano sui siti su Facebook, nei giornali e nei comunicati del Comune e della ASL, da parte Pd e da parte del neo sindaco Leo Castiglione gli "apprezzamenti positivi", il "confronto costruttivo" con una frase singolare del sindaco di Ortona che osserva alla riunione dei sindaci e ASL, "Non sono pienamente soddisfatto ma si intravedono segnali di cambiamento". Certo cambiamenti in negativo che il primo cittadino di Ortona ora non vede più.
C'è infatti da chiedersi se non era la difesa del Pronto Soccorso una battaglia da fare subito e uniti? Se non era la difesa del reparto di chirurgia una importante sfida da concertare urgentemente insieme? Il sindaco Castiglione ha fatto tutto da solo, folgorato dal Pd ora si muove nel perimetro che gli stanno disegnando i leader del governo regionale, il duo D'Alfonso-Chiavaroli. Altro che difesa di Ortona e dei suoi cittadini, siamo già alla difesa dell'orticello. Il sindaco Castiglione troppo preso a farsi benvolere ha dimenticato di osservare all'incontro con i vertici ASL che i più preoccupati dei tagli subiti da Ortona, sono anche i medici dei Pronto Soccorso di Pescara, Chieti e Lanciano che già non riescono a smaltire una mole di lavoro elevata ed ora si troveranno inoltre a fronteggiare i 16 mila interventi annuali che erano prima in accesso al pronto soccorso di Ortona. Quindi gli ortonesi si ritroveranno in fila a Pescara, Chieti e Lanciano, e saranno file interminabili. Allora questi malcapitati cittadini sapranno chi ringraziare".

Comunicato Stampa Peppino Polidori 

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