Continuano a circolare notizie distorte circa i lavori di dragaggio del porto, paventando l’ormai quasi certezza della perdita del finanziamento, per colpa di gravi errori che avrebbero commesso la Regione e l’Amministrazione comunale.
In realtà la procedura di aggiudicazione definitiva dell’appalto è ferma al Consiglio di Stato su ricorso della ditta prima in graduatoria, avverso la sentenza del TAR che aveva disposto l’aggiudicazione in favore della ditta risultata seconda nella gara di appalto.
Va precisato che i ricorsi delle ditte vertono esclusivamente sugli atti prodotti dagli stessi concorrenti in sede di gara, ed in particolare sulla relazione geologica, sulla relazione ambientale e sulla mancanza di un geologo nel gruppo di progettazione della ditta risultata prima in graduatoria.
Nessuna contestazione e nessuna censura è stata mossa sul bando di gara e sul progetto preliminare, a dimostrazione del buon operato del Comune e della Regione; tra l’altro è stata pienamente rispettata la scadenza del 31 dicembre 2015 per l’aggiudicazione dei lavori.
Il Consiglio di Stato, inaspettatamente, il 19 gennaio, invece di emettere la sentenza definitiva e porre fine al contenzioso fra le due ditte, ha nominato un “verificatore”, per controllare se la relazione geologica della ditta prima in graduatoria è conforme al bando di gara, rinviando di altri 6 mesi la sentenza.
Già un anno fa il Comune, costituitosi al TAR, aveva sollecitato la nomina di un consulente tecnico per l’esame degli elaborati della ditta prima in graduatoria, richiesta non accolta dal Tribunale.
Ora invece la perdita di tempo dovuta al contenzioso tra le ditte concorrenti si vuole artatamente addebitare al Comune .
Purtroppo agli inevitabili contenziosi tra le ditte concorrenti nelle gara di appalto, si aggiunge la lentezza della giustizia amministrativa ed a volte anche le decisioni contrastanti nei vari gradi di giudizio, che determinano incertezza nelle procedure e ritardi nella esecuzione dei lavori pubblici.
Il Comune andrà avanti con le attività autorizzative sul progetto definitivo della ditta seconda in graduatoria, come disposto dall’Ordinanza del Consiglio di Stato del 9 settembre 2016, confidando in una celere definizione del contenzioso tra le due ditte concorrenti.
Infatti in questi giorni è in atto una ulteriore campagna di prelievi ed analisi dei sedimenti, coordinati da ARTA Abruzzo ed è già stata richiesta alla Capitaneria la consegna delle aree a terra e a mare necessarie per l’avvio dei lavori.
Da ultimo si precisa che la rendicontazione dei lavori andrà a scadere il 31/12/2018 e non nel 2017 come erroneamente divulgato.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE