A dieci giorni dalla grande nevicata che si è abbattuta sul territorio comunale causando notevoli danni e disagi, la situazione tende a normalizzarsi.
Così hanno affermato Sindaco, Tecnici Comunali e Responsabili di Croce Rossa e Protezione Civile in una conferenza stampa tenutasi in Comune.
"Per il ripristino della fornitura di energia elettrica", ha affermato il Sindaco Vincenzo d'Ottavio " stando ai dati che la società Zecca ha fornito, risultano ancora 30/35 famiglie senza corrente elettrica".
Esse sono prevalentemente ubicate in zone distanti dai centri abitati.
Per quanto riguarda il livello dei fiumi che attraversano il territorio comunale sono costantemente monitorati dalla Protezione Civile e sembrano non destare particolare apprensione.
Nei giorni scorsi si era temuta una possibile esondazione del Fiume Foro nelle vicinanze di alcune abitazioni lungo Strada Mulino che si trovano al di sotto del livello del fiume.
Le famiglie della zona a rischio sono state allertate e nel caso di pericolo si procederà alla loro evacuazione e trasferimento in strutture ricettive, come già avvenuto lo scorso anno.
Riguardo alla frana di Contrada Santa Lucia, il sindaco ha comunicato che in seguito all'ordi nanza di sgombero, sei delle dieci famiglie residenti nel condominio "Borgo la Valle" sono ospitate presso una struttura ricettiva ortonese e si prevede che entro domani si concluderà lo sgombero.
( video relizzato da https://www.facebook.com/marcodrz890/videos/1721203888102041/ )
Sulla vicenda, il sindaco ha comunicato di aver sollecitato la Regione ha finanziare i lavori di consolidamento del colle, in quanto esso è stato recentemente classificato come area a rischio idrogeologico ( R3 ) e quindi meritevole di finanziamenti.
I lavori che dovrebbero essere effettuati con i soldi della Regione consisterebbero nel consolidare il costone a valle della frana sull'alveo del Torrente Saraceni.
Il condominio ed il proprietario del terreno invece, sempe secondo il sindaco, dovrebbero provvedere per loro conto a consolidare l'area interessata dalla frana e l'edificio minacciato da essa, con interventi sostanziali quale ad esempio opere di palificazione.
Per quanto riguarda la viabilità, il Geom. Amerigo Di Nicolantonio ha confermato che essa ha subito gravi danni da neve, ghiaccio e pioggia e dall'azione dei mezzi meccanici spazzaneve.
Tante sono le buche su tutta la rete stradale comunale,
così come quelle gestite da altri enti (Province ed Anas).
A fronteggiare e tentare di rendere transitabili e sicure le strade, chiudendo le buche, stanno provvedendo 4 squadre di ditte esterne più i dipendenti comunali utilizzando ghiaia e asfalto.
"Per la buona riuscita dei lavori e affinchè i rattoppi reggano", ha continuato Di Nicolantonio, "bisogna confidare nella tenuta delle condizioni meteorologiche altrimenti risulterebbero inefficaci".
Passata la fase emergenziale si dovranno comunque fare interventi risolutivi con la posa di interi manti di asfalto in quanto parecchie strade sono rovinate.
"Molto importante in questi giorni di emergenza è stato il lavoro di Croce Rossa e Protezione Civile", ha affermato il sindaco, "sia con la presenza al C.O.C. (Centro Operativo Comunale), sia sul terrirorio".
La Croce Rossa con i suoi volontari e con il qualificato apporto di 15 persone del Corpo Militare, hanno tra l'altro prestato assistenza sanitaria a dializzati e supporto psicologico ad una ventina di persone che ne hanno avuto bisogno.
Si conclude la fase emergenziale ma i segni dei danni sono ancora tanti ed occorrerà molto lavoro e tante risorse per un completo ritorno alla normalità.
