Venerdì 11 novembre è arrivata in Comune una nota del Ministero dello Sviluppo Economico sul procedimento di autorizzazione alla costruzione ed esercizio del deposito costiero per stoccaggio GPL della ditta Seastock. La nota è indirizzata alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco, al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, alla Regione Abruzzo e, per conoscenza, alla Capitaneria di Porto di Ortona, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero dell’Interno, al comando provinciale dei Vigili del Fuoco, al Comune di Ortona e alla Seastock.
Dalla nota si evince chiaramente che il Comune di Ortona ha avuto un comportamento contradditorio, rilasciando nel luglio 2014 un parere di massima favorevole, ai fini urbanistici, alla costruzione dell’impianto e poi, il 16 giungo 2016 si è espresso negativamente all’insediamento. Per questo la Capitaneria di Porto di Ortona ha richiesto chiarimenti al Comune, lo scorso 26 giugno ma, non ricevendo risposte, ha comunicato che risulta concluso il procedimento in essere presso i loro uffici, restando in attesa di determinazioni dei ministeri dello sviluppo economico e dell’industria.
A questo punto pensiamo che il Comune debba intervenire, perché è proprio ciò che il Ministero dello Sviluppo Economico vuole conoscere, lasciando intendere che il procedimento sia ancora aperto.
Il Comune di Ortona, quindi, per quanto di sua competenza, deve valutare attentamente le osservazioni dei cittadini, poiché dovrà rilasciare il titolo abilitativo alla costruzione.
In questa fase il Sindaco deve dire alla città se è contrario davvero al progetto della Seastock, senza rimpallare le responsabilità ai vari enti.
La nota del Ministero dello Sviluppo Economico si conclude con l’invito a far conoscere quello che gli enti in indirizzo intendono fare, dopo l’attento esame delle osservazioni se, cioè, ritengono di modificare il loro parere impartendo ulteriori prescrizioni o se restano confermate quelle già imposte.
Chiediamo, quindi, un confronto aperto con il Sindaco e l’Amministrazione per trovare una soluzione condivisa, magari servendosi della consulenza di esperti del settore, per non ripetere errori che in passato hanno penalizzato la nostra comunità .
c.s. dei Consiglieri comunali: Vincenzo Polidori, Patrizio Marino, Leo Castiglione, Franco Musa, Carlo Emanuele Maria Ricci