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Di Pretoro e Nervegna : LAVORIAMO PER LO SVILUPPO DEL PORTO E DELL’ABRUZZO

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Il Decreto Legislativo 169 del 4 agosto 2016 "Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità Portuali”, si propone l’importante compito di rilanciare il sistema portuale italiano, in particolare, attraverso l'istituzione di quindici Autorità di Sistema Portuale, in sostituzione delle attuali 24 AP e centralizzando il governo e la nomina dei vertici.

Il provvedimento è in vigore dal 15 settembre, anche se non è pienamente operativo ed è in attesa della definizione di alcune istanze, compresa la richiesta della istituzione di una Autorità di Sistema “Porti di Roma-Porti d’Abruzo” (Civitavecchia-Ortona).

L’idea di un corridoio trasversale (Tirreno-Adriatico) non è una idea estemporanea, tirata fuori dal cilindro all’ultimo minuto, sulla quale non c’è stato confronto e condivisione con il territorio. Con questa nota, intendiamo ricordare una serie di dati storici e di riferimenti documentali.

Nel Decreto il Porto di Ortona è collocato nell’Autorità di Sistema Portuale “Mare Adriatico Centrale”, che comprende i Porti di Ancona, Falconara, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona, ma il comma 2bis dell’art. 6 del Decreto (promosso dalla Regione Abruzzo e accolto all’unanimità dal Conferenza Stato-Regioni) prevede che “possono essere apportate modifiche, su richiesta della Regione interessata…al fine di consentire…il trasferimento di un Porto ad una diversa ASP, previa intesa con le Regione nel cui territorio ha sede l’ASP di destinazione”. La procedura prevista dal decreto è stata attivata dalla Regione, in pieno accordo con la Regione Lazio.

Siamo alla battute conclusive di un lavoro importante che procede da anni e riguarda il ruolo dell’Abruzzo e del Porto di Ortona nelle connessioni alle reti europee dei trasporti, la partecipazione alla macro-regione Adriatico-Ionica (ai cui lavori conclusivi abbiamo partecipato ad Atene) e lo sviluppo delle Autostrade del Mare.

Abbiamo promosso qualificati convegni pubblici con l’intervento di specialisti, operatori del settore, imprese, docenti universitari, ecc., affinché il ruolo della regione, e del nostro scalo, fosse collegialmente discusso ed alla fine pienamente condiviso.

Sempre in materia abbiamo realizzato, per due annualità successive, Corsi di Orientamento per giovani su “economia del mare e valore della portualità”. Abbiamo pubblicato, negli anni, vari lavori, tra i principali:  “La Porta dell’Est”, “Il Porto d’Abruzzo in 1000 giorni”, “Connettiamo l’Abruzzo” e “Il nuovo Corridoio Mediterraneo”, che sarà presentato il prossimo 7 ottobre dalla Camera di Commercio di Chieti.

La nostra non è una proposta “bizzarra”: infatti, essa è passata attraverso la positiva valutazione delle categorie datoriali (Confindustria, ANCE, CNA, Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio), il Polo Regionale per l’Innovazione e la Logistica, le istituzioni (Regione Lazio, Regione Abruzzo, Presidenza dell’Autorità Portuale di Civitavecchia-Porti di Roma), di docenti universitari  ed esperti della materia, che si sono espressi ufficialmente, sia con propri documenti che con prefazioni accluse ai vari volumi: un lavoro di ricerca, di analisi e di elaborazione, con caratteristiche di scientificità che, nel corso degli ultimi tre anni, si è costantemente confrontato con il territorio e con i rappresentanti le Istituzioni: il Sindaco in primo luogo e il Presidente della Giunta Regionale.

 Il lavoro svolto in questi anni è il risultato della fiducia del Sindaco nei nostri confronti, assegnandoci il ruolo di suoi collaboratori e dell’apprezzamento che ha ripetutamente manifestato sul nostro operato, ed è anche il risultato del ruolo propulsivo del Presidente Luciano d’Alfonso e del suo delegato al settore trasporti, Camillo D’Alessandro, che intendiamo pubblicamente ringraziare per il loro impegno e per la loro totale adesione al nostro progetto.

 

c.s. Euclide di Pretoro e Antonio Nervegna


 

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