La battaglia viene portata avanti da mesi assieme alle altre Associazioni di
categoria abruzzesi per sostenere i legittimi interessi delle imprese associate e
dell’economia del territorio, che potrebbe essere rilanciata dalla creazione
finalmente dall’Autorità portuale Tirreno Adriatica, a supporto del corridoio
Mediterraneo est-ovest.
Confindustria auspica quindi che venga presto approvata la richiesta di
trasferimento sotto l’autorità di Civitavecchia, come da procedura prevista dalla
riforma e dal successivo accordo Stato Regioni. A tal fine l’Associazione aveva
svolto a marzo un incontro presso il Ministero dell’Economia del Ministro Del Rio,
rendendosi attiva protagonista della tutela dell’imprenditoria legata al sistema
portuale abruzzese.
I porti abruzzesi sono centrali nell’asse di collegamento naturale tirreno-adriatico:
le Associazioni hanno già presentato al Ministero e al Presidente D’Alfonso un
documento che illustra le ragioni di questa scelta di campo.
Gennaro ZECCA, Presidente di Confindustria Chieti Pescara, promotore
dell’iniziativa, ha dichiarato “E’ essenziale far crescere l’Abruzzo tramite una
intelligente intermodalità. Una visione che stiamo alimentando insieme, con
impegno e fatiche quotidiane e che continueremo a perseguire in nome del futuro
dei nostri figli, per i quali vogliamo disegnare e realizzare un Abruzzo protagonista
in Italia, in Europa, nel Mediterraneo. Vogliamo “connettere” quindi, ovvero
“mettere insieme”, ma anche “ragionare”, pianificare, rendere unico un sistema
che ad oggi appare ricco di potenzialità inespresse. La posizione geografica
dell’Abruzzo al centro della Macroregione Adriatico-Ionica, in linea con la direttrice
EST-OVEST sul corridoio che collega naturalmente Barcellona con Civitavecchia e
Roma e lo proietta naturalmente verso i Balcani, rappresentano fattori competitivi
molto importanti, richiamati anche nel Piano Nazionale Strategico della Portualità e
della Logistica, che impone anche una stretta connessione tra aree logistiche
integrate”.
ll Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte sottolinea:
“L’intermodalità è essenziale, e il sistema portuale riveste in essa un ruolo da
protagonista. Il quadro che si presenta oggi è ancora frammentato: due porti di
rilevanza nazionale, due porti regionali, l’autoporto di Avezzano inattivo,
l’Interporto Val Pescara – che gode di una uscita autostradale sulla A25
appositamente dedicata, quella di Manoppello, con una superficie di 959.000 mq.
che potrebbe ospitare ogni tipo di merce - l'Aeroporto internazionale d'Abruzzo -
ubicato a 4 Km dal centro di Pescara direttamente sulla SS5 Tiburtina Valeria,
fulcro per il turismo e con un servizio cargo ancora da immaginare - tutti non
lontani dall’ autostrada A24, che ha ancora forti potenzialità di sviluppo in termini
di traffico. Sta a noi costruire con queste tessere e con il giusto collante la visione
della connettività abruzzese”
c.s. Confindustria Chieti Pescara