"Il Partito Democratico, ad oggi e in generale su tutti i territori, non è interessato alle polemiche sterili e senza alcun fondamento, alle divisioni dei gruppi e alla guerriglia gratuita con il solo scopo di mettersi in evidenza. Quello a cui il Pd è interessato è solo ed esclusivamente l'unità di intenti e della comunità politica che rappresenta" – commenta così Camillo D'Alessandro l'intervento del Consigliere Uccelli sul commissariamento di Ortona. "L'invito che rivolgo a tutti quanti militanti, classe dirigente ed amministratori – continua - e di valutare quanto il Pd è stato in grado di fare nelle scorse elezioni amministrative in Provincia di Chieti, nelle città di Francavilla, Vasto e Lanciano. Poi una volta fatte le valutazioni oggettive della vicenda, invito tutti a chiedersi il come e il perché di questi risultati. Rinnovare non vuol dire mandare via le persone, rinnovare vuol dire aprire a tutti e tra i tutti sono compresi anche i giovani, validi e capaci, che vogliono avvicinarsi alla politica e la nostro Partito."
"Non saprei come catalogare l'intervento del Consigliere Uccelli perché altro non potrei mettere in evidenza che il suo carattere di inopportunità " – commenta la Segreteria Provinciale del Pd di Chieti Chiara Zappalorto. "Ritengo sia logico, oltre che normale, dal momento in cui un segretario decide di rimettere il proprio ruolo e la propria carica nelle mani di altri, intervenire cercando di garantire stabilità del partito anche a livello locale. Commissariare non vuol dire, in ogni caso, bocciare ma significa anche supportare ed aiutare le comunità locali. L'ex Segretario Alessandro Scarlatto ha preso una decisione: ha deciso di dare nuovo slancio all'attività del Pd locale e ha deciso di lasciare spazio ad altri rimanendo comunque a disposizione del Partito. Questo non significa salvare la propria immagine (da cosa poi?) questo significa, e lo dico con orgoglio e con profonda stima nei confronti di Scarlatto, essere totalmente parte di una comunità politica, una comunità dove tutti sono uguali e dove non abbiamo tanto spazio per le prime donne. Dalla sua decisione io e il Segretario Regionale, in virtù dei ruoli che ricopriamo, siamo intervenuti semplicemente secondo la logica del buon senso."
c.s.