Sabato 14 Maggio, presso la sala Rotary del complesso S. Anna in Ortona, si è tenuto un incontro organizzato dal COMITATO PER L'OSPEDALE DI ORTONA tra i MEDICI DI BASE, i MEDICI OSPEDALIERI e l'assessore alla sanità SILVIO PAOLUCCI .

Attraverso un documento condiviso da tutti i medici, di base e ospedalieri, e il Comitato abbiamo chiesto all'assessore che le paventate chiusure riguardanti i reparti di Medicina, di Geriatria e di Pediatria dell'ospedale di Ortona, siano congelate per un periodo di almeno cinque anni.

Ciò in virtù delle legittime aspettative del comprensorio ortonese e del diritto ai servizi sanitari essenziali di una larga fascia di popolazione.

Insieme al Comitato di Ortona, i medici tutti uniti, i rappresentanti di diverse associazioni ed alcuni politici hanno ricordato più volte all'Assessore Paolucci la situazione difficile in cui vertono gli ospedali limitrofi e il sovraffollamento proprio dei reparti di Medicina e Pediatria.

L'eccellenza, troppo spesso osannata e sbandierata, non deve essere il pretesto per tagliare i servizi essenziali di un territorio molto vasto come il nostro.

Bel vengano nuovi reparti di eccellenze oncologiche ad Ortona,

che sapranno sicuramente fornire ottime risposte e quindi soluzioni a quella fascia di utenza "purtroppo" interessata, ma dobbiamo tenere conto anche e soprattutto delle altre patologie, che sono di gran lunga superiori.

La programmata chiusura della Medicina e Geriatria, che inevitabilmente coinvolgerà anche la Pediatria e il Pronto Soccorso, oltre che riportare Ortona ad un sistema di incertezza generale tipico dei tempi remoti, produrrà quel rifiuto al ricovero e cura, in una fascia di età fragile ovvero nei bambini e negli anziani.

Siamo consci che la nostra realtà sanitaria locale, stia pagando un conto troppo alto e non per i parametri ministeriali, ma non può e non deve essere privata di tutto e costretta a dirottare l'utenza in strutture sovraffollate, come si legge dalla cronache quotidiane, e privata anche della dignità !

c.s.COMITATO PER L'OSPEDALE DI ORTONA