Che la Sanita' in Italia sia in netto declino e' cosa nota ma che al Pronto Soccorso dell'Ospedale Civile di Pescara , per un codice verde, punti di sutura ad una mano, ci sono occorsi fra le 4-5 ore non potevamo immaginarlo ma la realta' a volte va al di la' dell'immaginazione. Se si tiene conto , poi che ,fortunatamente ,non c'e' stato nesun codice rosso allora quando avremmo dovuto aspettare se ci fossero stati? Entri nella sala d'attesa e trovi una cinquantina di persone che aspettano, alcuni con ferite alla testa, altri alla mano, altri con ghiaccio in testa per limitare ematomi, bambini sulle braccia della mamma o in passeggini, donne incinte , persone appena medicate ma che per la sutura devono aspettare ancora almeno 3-4 ore , insomma tutti in codice verde e quando finalmente pensi che sia arrivato il tuo turno ecco che c'e' precedenza per il codice giallo, giustamente, e quindi l'attesa si protae. Ci sono persone anziane che fanno fatica a stare sedute perche' con dolori di schiena o altro figuriamoci con ferite o escoriazioni e con dolore. La sensazione che ti assale e' quella istantanea di stare in mezzo al dolore ed alla sofferenza e le ore sembrano non passare mai, l'attesa ti spossa e ti fa male al fisico e all'anima, incroci gli sguardi degli altri malati che anelano soltanto di essere curati, rassicurati, invece no, ti sale la rabbia, ti monta l'ira pensando che se non stai bene non hai l'assistenza adeguata, che al dolore non c'e' conforto ma si aggiunge altro dolore. In questi momenti ti rendi conto che i nostri Governanti sono lontani, anzi lontanissimi dalle altrui sofferenze e pensi intensamente con rinnovata rabbia che loro se ne " fregano " , che a loro questo non succedera' mai perche' semmai dovessero aver bisogno troveranno tappeti rossi ad attenderli. Poi ti viene in mente che altri Ospedali stanno chiudendo o stanno riducendo all'osso i reparti e con sgomento ti rendi conto che i pazienti che confluiranno in quelli rimasti aperti si ammasseranno ancora di piu' e si troveranno in una specie di carnaio aspettando la loro sentanza che non sempre , purtroppo, e' bella ed aumentera' cosi' a dismisura , se possibile, la rabbia ed il dolore di chi e' gia' nel dolore. Carissimo Assessore alla Sanita' , Paolucci, quando lei parla dice che tutto va bene , che tutto procede, che la Sanita' sta migliorando, che le specializzazioni aumenteranno, che le attese per gli interventi e per la diagnostica diminuiranno, invece e' tutto il contrario ed anzi alcune prestazioni diagnostiche sono state anche tolte se non a pagamento pieno. Tutto va male, caro Assessore, tutto regredisce, tutto va in malora, e la maggior parte dei cittadini questo lo percepisce e li getta nel piu' totale sconforto. Se lei si recasse in questi luoghi di sofferenza allora credo che, forse , nemmeno lei , quando santifica la sua Sanita', riuscirebbe a trattenere una lacrima come ha fatto la Fornero quando conscia del delitto che stava commettendo ci esodo'. PS : la sanita' e' una cosa troppo seria per essere trattata come qualsiasi altro argomento.