Questa sera, 14 dicembre 2015, in un'aula consigliare affollata da insegnanti studenti e genitori il Consiglio Comunale ha deliberato la proposta, da inviare alla Provincia di Chieti, in merito al dimensionamento scolastico.
I consiglieri comunali erano chiamati a proporre alla provincia il riallocamento dell'Istituto Tecnico Commerciale “ L. Einaudi” e dell'Istituto Professionale “ G. Marconi” che non hanno più i numeri per avere ne una presidenza, ne una reggenza e che quindi necessitano di un accorpamento con altri istituti scolastici.
Il Consiglio Comunale ha deciso all'unanimità di proporre alla Provincia, affinchè si faccia promotrice presso la Regione Abruzzo, la quale sarà l'ente che deciderà, insieme all'Ufficio Scolastico Regionale , la riorganizzazione della rete scolastica superiore territoriale.
Il Comune di Ortona propone di accorpare all'Istituto Nautico “ L. Acciaiuoli “ l'Istituto Professionale “ G. Marconi” , con presidenza presso l'Istituto Nautico ,
e di accorpare l'Istituto Superiore “ Volta “ ( Liceo Scientifico di Ortona, Liceo Classico di Ortona e Liceo Scientifico di Francavilla ) con Istituto Tecnico Commerciale “ L. Einaudi” di Ortona.
La delibera propone che quest'ultimo l'istituto abbia la presidenza ad Ortona , in considerazione dell' evidente preponderanza della popolazione scolastica ortonese sul totale dell'istituto .
Tutto questo al fine di “promuovere la relativa offerta formativa sui rispettivi territori ed attirare l'utenza scolastica di Ortona che attualmente di rivolge agli istituti di Lanciano e Pescara”.
La deliberazione è stata il frutto della sintesi tra due ordini del giorno, uno a firma del Senatore Tommaso Coletti ed un'altro a firma del consigliere Patrizio Marino.
Prima dell'inizio del Consiglio Comunale una delegazione di insegnanti, genitori e studenti delle varie scuole di Ortona hanno incontrato il Sindaco Enzo D'Ottavio caldeggiando la soluzione, poi approvata, e consegnando varie petizioni a sostegno della proposta .
Spetterà, adesso , alla Provincia prima ed alla Regione dopo la decisione finale, ed alla politica locale l'impegno e l'onere di sostenere convintamente questa proposta.