Ieri sera alcuni cittadini si sono ritrovati per dare un ultimo saluto al Punto Nascite di Ortona, che a partire dalle ore 12:00 non accetta più nuovi ricoveri. Prima dell'imminente chiusura definitiva, il reparto resterà in funzione il tempo necessario a seguire le pazienti in carico.
Con una punta di soddisfazione, si è ricordata la prima manifestazione (leggi...) in favore del punto nascite, la marcia silenziosa nata da un'idea di Marco Giancristofaro e portata avanti in seguito anche da Maria D'Alessandro, Tiziano Torzi e Massimo Tatone (assente perché bloccato in autostrada a causa di un incidente, leggi...). Presente anche il Comitato Spontaneo, con la presidente Giacomina Capriotti, Lucia Di Nucci e Anna Musciano.
La sensazione, tra i discorsi dei presenti, è che anche dopo la chiusura si continuerà a parlare per molto tempo del riordino della sanità abruzzese. Un piano che si annuncia insufficiente e dispendioso, soprattutto in confronto al costo sicuramente minore dell'adeguamento dei punti nasicta come quello di Ortona, che dispone già di una solida base di partenza. Suscita molti dubbi anche il tentativo di supplire ai punti nascita chiusi con le ambulanze per i trasporti Sten e Stam (leggi...). Proprio ieri, infatti, con la deviazione del traffico della A14, chiusa causa ripristino da un incidente, si è evidenziata la difficoltà e l'insufficienza dei trasporti in situazioni crtiche.
Per questo, i presenti si sono lasciati con la forte sensazione che del percorso nascita abruzzese si parlerà ancora per molto tempo.