Nel prossimo Consiglio Comunale del 25/08/2015, tra gli altri argomenti è anche stata fissata la discussione sulla proposta di affidare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti della città alla Soc. Ecolan Spa di Lanciano (leggi...) e ciò sul presupposto, a detta dei proponenti, che essendo essa una società pubblica, cosiddetta “in house”, potrebbero derivare dei vantaggi economici per la città. 

L’argomento è assai importante, infatti nel settembre 2016 scadrà la gestione del servizio in capo alla soc. Ortona Ambiente di cui il Comune è socio maggioritario (51%), peraltro la voce di spesa è la più onerosa all’interno del bilancio comunale. 

Per completezza del ragionamento, e per meglio conoscere la questione, onde poi decidere in piena consapevolezza, è utile sapere che il socio privato della Soc. Ortona Ambiente, in questi giorni ha avanzato formale richiesta di acquisizione delle quote societarie di proprietà del Comune, chiaro che tale “eventuale cessione”, da attuarsi con gara pubblica e nell’esercizio del diritto di prelazione previsto in ogni società, potrebbe cambiare radicalmente la questione, e ciò anche perché, in tale eventuale ipotesi, cioè di acquisizione delle quote da parte del socio privato, è normativamente consentito che il servizio sia prorogato per quattro anni. 

A ciò andrebbe ad aggiungersi la buona notizia di questi giorni, e cioè che la soc. Ortona Ambiente ha chiuso l’ultimo bilancio in attivo (leggi...). 

In considerazione quindi di quanto detto, fermo restando l’attenzione alla proposta già in atti, nel prossimo Consiglio Comunale proporrò di verificare la fattibilità, in ordine ad eventuali vantaggi economici per l’Amministrazione Comunale derivante dalla eventuale cessione di quote, di verificare se è possibile, nella “proroga” detta, ottenere ulteriori e maggiori benefici a livello di servizi, mantenendo i livelli occupazionali locali, e se possibile incentivandoli, e quale sarebbe la ricaduta economica per il Comune, in ipotesi di liquidazione della società Ortona Ambiente, in buona sostanza far crescere la nostra città. 

Solo dopo tali verifiche è possibile capire se è vantaggioso cambiare la vecchia strada per la nuova.

Tommaso Cieri - Gruppo Consiliare Uniti per Ortona