La cattedrale di Ortona nel tempo ha raccolto le bellezze artistiche ortonesi, fermiamoci a ad apprezzarle.
Nel secondo incontro organizzato dall'Associazione Ortonese di Storia Patria, mercoledi 27 luglio alle 18:00 presso la Biblioteca Biocesana, Elio Giannetti, direttore della Biblioteca diocesana, ha raccontato la storia della cattedrale dal 1500 ai giorni nostri ed ha illustrato le opere che vi sono conservate.
Storia costellata di vari eventi, belli e meno belli.
Nel 1566, precisamente il 1 agosto, la distruzione della cattedrale durante l'incursione turca guidata da Pyale Pascià.
Subito dopo la ricostruzione della chiesa insieme al campanile e l'arrivo di un prezioso organo.
Due terremoti, uno nel 1676 ed uno nel 1703, che hanno danneggiato di nuovo seriamente l'edificio.
Nella seconda metà del settecento il rifacimento dell'intera facciata.
Nel 1799 il trafugamento, ad opera dei francesi, del busto di San Tommaso e degli arredi sacri in argento.
Nella prima metà dell'ottocento la realizzazione dei bassorilievi delle cappelle di San Tommaso e del SS. Sacramento ad opera di due artisti ortonesi: Vincenzo e Lorenzo Perez.
Il 21 dicembre 1943 la distruzione ad opera dei tedeschi.
Nel 1945 completamento della distruzione della rimanenti sette colonne del porticato, dopo che i tedeschi ne avevano già distrutto solo due.
Il 5 settembre 1949 la riapertura al culto.
Nel 1963 demolizione del campanile del 1500 e il rifacimento dell'attuale campanile.
Nel 1968 demolizione della cripta e dell'altare ottocentesco per conferire l'attuale assetto.
Anche se le distruzioni succedutesi nel tempo hanno cancellato importanti testimonianze storiche ed artistiche, la cattedrale di San Tommaso, come ci conferma Elio Giannetti "conserva tuttora notevoli elementi che hanno caratterizzato la sua storia: colonne e capitelli di epoca bizantina, archi ed elementi scultorei gotici, la struttura rinascimentale, paraste e timpani neoclassici e numerose opere scultoree e pittoriche dell'Ottocento e Novecento".
Nella video intervista, dopo un breve cenno sulle tappe principali della storia della cattedrale, Elio Giannetti ci parla degli artisti ortonesi presenti, con le loro opere, nella cattedrale: Tommaso Alessandrino, Giambattista Spinelli, Lorenzo e Vincenzo Perez, Antonio Piermatteo, Virginio La Rovere, Aldo D'adamo, Stefano Durante, Franco Sciusco, Valter Polleggioni.
