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Parco della Costa Teatina, anche Ortona chiede di rivedere la perimetrazione

Luca Menna: «Errore di fondo nella cartografia, zona 1 su aree densamente abitate»

Redazione
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L'assessore all'Ambiente, Luca Menna, ha dato il via ad una richiesta formale inviata alla Presidenza della Repubblica, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero all'Ambiente, alla Presidenza della Regione, alla Presidenza della Provincia e al Commissario del Parco per segnalare alcune anomalie nella perimetrazione del Parco che coinvolgono il territorio di Ortona

In particolare, dalla cartografia che il Commissario della Parco Pino De Dominicis ha depositato, consultabile anche sul sito ufficiale del Comune di Ortona, si evince che "alcune aree del territorio comunale come una parte della Zona Peep di Fontegrande, una porzione della Madonna degli Angeli, c.da Lazzaretto e una parte di Cristo Re e Villa Ruscitti sono state classificate come zone 1 a tutela massima. Aree, cioè in cui non si può più edificare e dove non si può neanche modificare la destinazione d'uso". 

«Guardando bene la cartografia, si evidenzia come vi sia un errore di fondo -sottolinea l'assessore Luca Menna- poiché la Provincia di Chieti che ha supportato tecnicamente il Commissario ha utilizzato una cartografia dell'Istituto Geografico Militare risalente ai primi anni settanta, in cui ovviamente lo stato di antropizzazione del territorio era totalmente diverso rispetto ad oggi. Fatto sta che la perimetrazione oggi andrebbe a incidere su aree densamente abitate ed edificate creando notevoli problemi, basti pensare che perfino un'ala dell'Ospedale risulta nella zona 1».

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