L'ultima riunione dei Capi Gruppo Consiliari, tenutasi il 13/05/2015 nella Sala Consiliare del Comune di Ortona, ha avuto in oggetto il monitoraggio della procedura di escavazione del Porto di Ortona, della quale è stato esposto cronoprogramma per intero. 

Il progetto prevede che i dati definitivi dell'analisi dei carotaggi effettuati all’interno del porto appunto (oltre cento), si conosceranno non prima di metà giugno e che è in animo dell’ufficio tecnico redigere un progetto preliminare integrato per abbreviare i termini per l’espletamento del bando. Ma si è anche venuti a conoscenza del fatto che una percentuale significativa dei fanghi analizzati ha un grado di inquinamento molto alto (nel linguaggio tecnico, si parla di fanghi di categoria B e C), con la logica conseguenza che tali fanghi devono essere smaltiti in discarica, ciò comporta costi maggiori. 

Un dato non poco allarmante se si considera che il finanziamento previsto, di poco più di 9.000.000 di euro, è comprensivo anche del costo dello smaltimento. Di conseguenza, detratto il costo per lo smaltimento, rimarrebbe ben poco per scavare. Quindi, il progetto di portare il fondale a livello 10 metri, necessario per incrementare il traffico commerciale, potrebbe non essere raggiunto.

Affinchè il detto finanziamento non diventi la fotocopia di ciò che è già successo in un altro porto della Regione, e cioè spendere milioni di euro per non ottenere risultati, oggi ho presentato un ordine del giorno affinchè il Sindaco, la Giunta si attivino per richiedere che il già previsto finanziamento venga incrementato, in misura tale da poter raggiungere il dichiarato obiettivo dei 10 metri di fondale.

I rappresentanti del territorio, cioè il Consigliere Regionale Camillo D’Alessandro e lo stesso governatore Luciano D’Alfonso che più volte si sono dichiarati (a parole) a favore di Ortona, a favore del porto di Ortona, della priorità del nostro Porto su tutti gli altri a livello regionale, l’unico ad avere natura commerciale e potenzialità da macro regione, lo dimostrino con i fatti.

Dimostrino che quel piano di razionalizzazione portuale di cui tanto parlano è un fatto concreto, dimostrino che nella nostra Regione non ci sono preferenze campanilistiche, ma si miri ad uno sviluppo vero, basato su valutazioni di fatto oggettivamente riscontrabili.

Tommaso Cieri, Capo Gruppo Consigliare di Forza Italia.