Il Comune di Ortona supporta il progetto di innovazione sulla mobilità sostenibile "TOPIC", realizzato dalle società Galeno e Metron e finanziato dal Polo di Innovazione Chimico-Farmaceutico "CAPITANK" che servirà a creare un modello matematico in grado di misurare il grado di emissione di anidride carbonica. In particolare il progetto si profila come uno strumento diagnostico finalizzato alla valutazione degli impatti in termini di Co2 relativi a tutte le fasi del ciclo di vita del Prodotto ed a misurare l'impatto delle attività umane sul clima globale.
All'interno della ricerca ci saranno alcuni casi studio, tra questi la classe IV A dell'Istituto Comprensivo n.2, plesso di San Francesco, per sperimentare percorsi di diminuzione dell'impronta di carbonio legata alla mobilità degli alunni e dei docenti.
«Attraverso la creazione di un sistema di PiediBus- spiega Francesco D'Alessandro, amministratore della Galeno- gli alunni per due settimane a partire da lunedì 18 maggio cambieranno le proprie abitudini e raggiungeranno la scuola a piedi. Le famiglie dovranno lasciare i bambini in due punti di "accoglienza" e questi con il supporto di agenti della polizia municipale, di collaboratori del Comune e degli stessi genitori, raggiungeranno il plesso scolastico».
Lo studio determinerà dunque il grado di emissione in meno di anidride carbonica prodotta da questo tipo di mobilità della classe rispetto alla mobilità tradizionale, i risultati oltre a divenire patrimonio della scuola e dell'amministrazione comunale serviranno ovviamente alla ricerca e saranno presentati il 29 agosto al Padiglione Italia a Expo 2015.
«Abbiamo sposato il progetto- sottolinea il vice sindaco Nadia Di Sipio- perché crediamo che la quantificazione concreta dell'impatto ambientale delle attività quotidiane possa rappresentare uno strumento efficace per modificare le abitudini di tutti noi come cittadini ma anche e soprattutto come Istituzione. Ringraziamo per l'impegno il comandante della Polizia Municipale, Sandro Poeta, perché coordinerà l'assistenza ai bambini lungo il percorso».
«Abbiamo dato la nostra adesione al progetto- conclude il dirigente dell'Istituto Comprensivo n.2, Diana Gallucci- perché si tratta di un progetto che fa educazione ambientale attraverso azioni concrete che coinvolgono non solo gli alunni ma anche le famiglie e i docenti. Voglio ringraziare per questo i genitori della classe che hanno aderito e che hanno mostrato una grande disponibilità a modificare alcuni aspetti della propria quotidianità ».