Isola pedonale dalle ore 19 alle 3 del mattino nel quartiere storico della città, ma il dopocena ortonese, per il momento, è veramente morto!
I residenti e i commercianti dell'antico borgo dei pescatori protestano per come è stata gestita dall’amministrazione comunale l’isola pedonale in Piazza San Tommaso per l’Estate Ortonese 2014 che sta creando loro alcuni evidenti disagi.
Il problema per i residenti è sempre lo stesso: il posteggio delle loro auto. A tal proposito, anche quest’anno l’amministrazione del sindaco Vincenzo D’Ottavio per venire incontro alle loro esigenze ha riservato agli interessati parcheggi nel piazzale sovrastante il multi-parking di Parco Ciavocco e lungo via G. d’Annunzio, ma di fatto la lamentela è che nessuno controlla e spesso i residenti autorizzati non trovano il posto nelle aree dedicate.
Un altro problema riguarda la fascia oraria di chiusura al traffico nel rione storico della città dalle ore 19 alle ore 3 del mattino che danneggia i pubblici esercizi, poiché l’isola pedonale parte proprio nell’orario in cui i negozi sono ancora aperti e quindi necessitano di avere strade e piazza libera per favorire la loro clientela nel giungere sul posto in auto per effettuare gli acquisti. In pratica, si chiede di avere un’ora in più di “tolleranza” prima di mettere le transenne che limitano la circolazione delle macchine.
Inoltre, i residenti chiedono al sindaco Vincenzo D’Ottavio di far cessare gli “schiamazzi” fuori orario davanti ai locali presenti nel quartiere storico. L’invito al primo cittadino è quello di sensibilizzare gli esercenti a controllare la propria clientela, soprattutto dopo le due di notte e proprio ad abbassare i “volumi” delle voci perché c’è chi riposa e il mattino va a anche a lavorare.
Il movimento di protesta è capeggiato dal portavoce ufficiale, il consigliere comunale della lista civica “Città Nostra” Franco Musa: “se l'amministrazione comunale non risolve subito queste problematiche, prenderemo dei seri provvedimenti”.