Capita che le cose vecchie si rompano, capita nelle nostre case, nelle aziende e ovunque. Non vedo perciò la "preoccupazione" destata dalla notizia del guasto alla Tac dell'Ospedale di Ortona, come se quel luogo dovesse essere protetto da una forza soprannaturale che lo renda indenne da deterioramenti ordinari, comuni a tutti noi. Invece ha dello straordinario il fatto che una Tac vecchia di 17 anni ancora funzioni, perché l'apparecchio è datato 2007, e sappiamo che la vita media di una tecnologia è di 10 anni al massimo! Per questo non ha perso tempo il Direttore generale della Asl nominato da Marsilio che ha posto tra le priorità il rinnovo del parco tecnologico degli ospedali, e una Tac di ultima generazione per Ortona l'ha già acquistata, sarà installata entro il prossimo mese di maggio. Si tratta di una Revolution GE a 128 strati, mentre quella che abbiamo ne ha appena 16, quindi non c'è paragone sulla sensibilità e risoluzione del nuovo apparecchio!!
Sono stati spesi 280 mila euro per questo investimento, che permetterà alla nostra diagnostica di fare un grande salto di qualità .
E comunque, anche a fronte di questa nuova installazione ormai prossima, la Asl pur di garantire continuità all'attività ha speso oltre 100 mila euro per la sostituzione del tubo radiogeno, che entro oggi sarà montato per far sì che da domani gli esami possano riprendere.
Quindi prima di aprir bocca per dare sfogo alle banalità sarebbe utile informarsi per capire la realtà vera delle cose.