L’estate è finalmente entrata in scena. Con l’occasione delle vacanze scolastiche molti giovani cercano un impiego, sia per combattere la noia dei pomeriggi afosi sia per crearsi un gruzzoletto per divertirsi insieme agli amici nelle lunghe serate della bella stagione o mantenersi i futuri studi.
Quindi, cosa c’è di meglio di un lavoro accessibile a tutti, con una pratica flessibilità oraria e, volendo, la possibilità di lavorare direttamente dal divano di casa? La professione di operatore di call center è la risposta giusta per tutti coloro che hanno queste necessità e tanta voglia di chiacchierare.
Sfatiamo un mito, però. La professione di operatore di call center non è a binario morto, anzi! Dopo aver iniziato, un centralinista ha grandi opportunità di fare carriera, perciò chiunque voglia muovere i primi passi come operatore di call center mirando a una posizione fissa, duratura e appagante, può affidarsi a Callcenter.it, portale dell’agenzia Jobtech, leader in Italia per domande e offerte di lavoro online.
Anche se le competenze richieste in questo settore sono davvero comuni ai più, come la conoscenza di una lingua straniera e conoscenze informatiche di base, esistono anche dei corsi di formazione per operatori di call center.
Questi permettono di acquisire le competenze in modulazione e direzione della voce, gestione di pause e ritmo in una conversazione, comunicazione verbale e conversazioni telefoniche, tecniche di ascolto e l’uso dello script. Quest’ultimo è una sorta di schema, fornito dall’azienda, che l’operatore dovrà seguire nella gestione della telefonata, magari personalizzandolo con le sue capacità comunicative.
Molte aziende offrono un periodo di formazione per i neofiti direttamente nei propri contact center, dove questi possono imparare sul lavoro i prodotti offerti, le caratteristiche aziendali e conoscere le procedure di lavoro.
Gli operatori di call center si distinguono in due categorie, differenziate dal ricevere o inoltrare le chiamate. L’operatore inbound si occupa maggiormente di servizi al cliente, rispondendo alle chiamate con richiesta di assistenza tecnica, destinate a gestire i reclami, o comunicare informazioni. I noti numeri verdi ne sono un esempio.
Gli operatori outbound, invece, sono quei lavoratori che chiameranno dei numeri contenuti in database forniti direttamente dall’azienda, con delle finalità differenti in base ai prodotti e i servizi che l’azienda offre. Si occupa di telemarketing, teleselling, prende appuntamenti per i venditori, compie sondaggi e richieste di mercato.
Acquisita esperienza e dimostrate le sue doti, l’operatore ha l’occasione di passare al compito di Team Leader, coordinando piccoli gruppi di neoassunti. Di seguito a quella del Supervisor, che perfeziona le strategie ascoltando gli operatori al lavoro. I più tenaci potranno auspicare al ruolo di Call Center Manager, colui che seleziona e forma il personale.
