"Cinque grandi navi sono da giorni fuori dal Porto in attesa di entrare. Tutto a causa di una serie di problemi che da anni restano insoluti e che in questi giorni si acuiscono ancora di più visto l'aumentare dei traffici. A causa dell'esiguo numero di banchine e di un pescaggio ridotto il Porto di Ortona non riesce a garantire l'efficienza e lo sviluppo che potrebbe invece offrire, visto l'incremento dei traffici verso lo stesso. Un'occasione persa non solo per il Porto ma per tutta l'economia regionale abruzzese" sono le parole degli imprenditori portuali a seguito dei nuovi disagi che si sono verificati in questi giorni all'interno del Porto di Ortona.
"L'aumento dei traffici e navi sempre più grandi necessitano di infrastrutture pronte ad accoglierle nel modo più efficiente possibile. L'infrastruttura purtroppo è dotata della sola banchina nord con pescaggi di 6,8 metri (di cui si è in attesa dei lavori di dragaggio) e la Banchina di Riva che in attesa dei fondi del PNRR ci si augura possa essere dragata essendo con pescaggi troppo ridotti (5, 7 mt).
Vanno aggiunte nuove banchine, il ripristino del Molo Martello, la Banchina di Riva e la realizzazione Diga Sud. E' necessaria l'inizio dei lavori di dragaggio attesi ormai da troppo tempo. Per comprendere la situazione basta pensare al fatto che altri porti hanno decine di Banchine ed Ortona con oltre 1 milione e 300mila tonnellate di merce soltanto una e mezza" sottolineano gli operatori.
"Danni incalcolabili per il sistema produttivo abruzzese danneggiato già dai rincari della materia prima ed energia. Le grandi industrie stanno scoprendo sempre più la via del mare per gli approvvigionamenti delle materie prime. Il Porto sta consolidando un costante trend di crescita confermando le grandi potenzialità per tutta l'economia del territorio regionale. Va data una risposta immediata anticipando il dragaggio sulla Banchina di Riva e dando piena funzionalità del Molo Martello. Questa è la richiesta che facciamo alla Regione Abruzzo e all' ADSP (sigla) al fine di realizzare queste opere urgenti e tutto quello che è previsto nei finanziamenti che interessano il Porto di Ortona. Le navi e l'economia non possono aspettare" concludono gli operatori.
c.s. “ Operatori Porto di Ortona ”