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Donn-è questione ancora aperta

L'amministrazione comunale non ancora ritira il ricorso al TAR contro la Regione e Donn-è.

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E' ancora irrisolta la questione “Donn-è”. L'amministrazione comunale non ha ancora ritirato il ricorso al Tar contro la Regione Abruzzo che ha escluso il Consultorio familiare di Ortona, in convenzione con l'Ente, da un bando regionale che prevede fondi per  l'istituzione di un centro anti violenza per donne. Un provvedimento amministrativo che di fatto coinvolge anche l'associazione Donn-è, sempre di Ortona, vincitrice del suddetto bando.

Insomma, dai buoni propositi del sindaco, della giunta e dai consiglieri comunali di maggioranza, non si è ancora passati ai fatti.

Intanto il presidente del consiglio comunale Ilario Cocciola, su richiesta formale della minoranza, ha convocato un consiglio comunale straordinario sull'argomento che si terrà il 20 marzo, alle ore 18, alla Sala Eden, mentre Il Tar dell'Aquila si pronuncerà, il 13 marzo, alle ore 18, sulla sospensiva richiesta dal Comune. In pratica, dovrà decidere se bloccare, in via cautelare, o meno il finanziamento di 25mila euro  da erogare all'associazione di giovani professioniste “Donn-è” che nel frattempo ha deciso di aprire ugualmente il centro anti violenza presso i locali di Soggiorno Proposta di Contrada Feudo.

“Stiamo già lavorando a dei casi”, spiega il presidente di  Donn-è, l'avvocato Francesca Di Muzio, “e svolgendo molte attività, tra cui  il progetto SenzaViolenza rivolto alle scuole cittadine. Stiamo ricevendo attestati di stima e di solidarietà per quanto è accaduto da tanti organismi che operano nel sociale e non solo. Nonostante tutto, stiamo offrendo un servizio a tempo pieno e, viste le circostanze,  gratuito, anzi ci stiamo rimettendo di tasca nostra  per la copertura tutte le spese perchè vogliamo andare avanti ”.

Il centro anti violenza sta funzionando a pieno regime e c'è una linea telefonica aperta 24 ore su 24 che permette alle donne in difficoltà di chiamare in qualsiasi momento e di avere l'aiuto di un operatore.  I contatti dell'associazione sono: tel: 0859190028; cell: 3421696355; mail : info.apsdonne@gmail.com. 

Il sindaco Vincenzo D'Ottavio rassicura  Donn-è: “dico all'associazione di stare tranquilla, ciò che ho promesso sarà mantenuto, nei prossimi giorni ritireremo il ricorso. Non l'abbiamo fatto prima per l'indisposizione del dirigente preposto”. 

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