8 marzo, Festa della Donna, “giorno” che nel tempo e nelle generazioni perde forza concettuale, tra mimose e cibi si festeggia, con troppa, poca consapevolezza delle conquiste fatte e in atto dalle donne di tutto il mondo per affermare e migliorare il loro essere Donne madri, mogli, lavoratrici, manager o dipendenti che sia, persona, essere umano.
Sì appunto, essere umano alla pari; quest'ultimo uno dei temi principali, obiettivo primario perseguito dell' associazione di promozione sociale Donn-è che punta sulla necessità di valorizzare la prospettiva di genere nella vita civile e pubblica, nelle istituzioni , nelle imprese e nel lavoro.
L'investimento per una rinnovata cultura di genere nella nostra comunità deve necessariamente passare per le nuove generazioni, dal confronto e dalla condivisione empatica.Certamente si può e si deve educare alla parità dei sessi, all’identità di genere, ed a promuovere una cultura di non discriminazione; questo il nodo cruciale per una scuola di qualità che sappia formare nuovi adulti capaci di orientarsi nella relazione con l’atro.
E’ dunque necessario che la scuola si apra a nuove riflessioni, proponendo e privilegiando percorsi specifici rivolti ai ragazzi; percorsi capaci di offrire ad ogni studente gli strumenti per “spogliarsi” e mettersi in relazione utilizzando linguaggi differenti.La scuola può rappresentare il “luogo sociale in cui si costruiscono strumenti condivisi per vivere questa trasformazione solo se interpreterà questo ruolo ,cogliendo la necessità di un ripensamento complessivo non solo dei saperi proposti, ma anche delle modalità di relazione”.
Fino a quando l’essere donna non comporterà avere “pari diritti,” allora ci sarà sempre la necessità di una riflessioni per le pari opportunità negate non solo alle donne ma ogni singolo membro della comunità.Ogni diritto riconosciuto alle donne sarà un passo avanti anche in favore di quanti si trovano a lottare per vedere riconosciuta la propria pari opportunità.Questo il tema forte che nelle celebrazioni per l'8 marzo ci sentiamo di condividere con tutta la comunità, affinché diventi sempre una priorità su cui impegnarsi.
CENTRO ANTIVIOLENZA DONN-E’
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Il presidente dell'associazione Donn-è, l'avv. Francesca Di Muzio
