Ortona non è una città turistica. E' questo che pensano i commercianti locali intervistati dalla Confcommercio (il 70%). Un'indagine “porta a porta”, campione: 100 unità, condotta dalla referente ortonese dell'importante associazione di categoria, la dr.ssa Fioralba Castellano.
Altri dati interessanti che sono emersi sono: il 95% dei commercianti non ritengono adeguata l’offerta turistica cittadina. E c'è di più, gli imprenditori hanno la sensazione che i flussi turistici che transitano per Ortona siano solo di passaggio e non di fermata. La maggior parte dei turisti scelgono questo bel comune costiero solo come meta transitoria prima di soggiornare più a lungo nelle città del Sud . E' per questo che forse spendono poco e poi circa il 60% dei turisti è italiano.
Cosa vale la pena vedere a Ortona? I commercianti interpellati hanno risposto così: il 40% Cattedrale, Castello e Orientale; il 15% nulla; il 15% Muba; 10% Teatro , centro storico, mare; 20% astenuti. Ortona ha le potenzialità per attrarre i turisti, ma la domanda di turismo è bassa perché quasi tutti i commercianti giudicano insufficienti gli eventi turistici cittadini e non ritengono adeguata la presenza di alberghi sul territorio ( a quest'ultima, hanno risposto così il 60 % degli intervistati). La maggioranza non ritiene utile, ai fini di un rilancio dei consumi, l’apertura al traffico del Corso principale della città, argomento molto dibattuto in questi ultimi anni, mentre l'80% ritiene che la bandiera blu sia indispensabile perché qualifica l’offerta ricettiva della città e fidelizza i turisti.
Infine, nell'ultima domanda del questionario si chiede agli operatori del settore cosa consigliano per migliorare l’accoglienza e la promozione turistica. Ecco alcune risposte significative: aumento della progettazione eventi con annessa pubblicità; maggiore impegno dell'amministrazione nel settore turistico come: riprendere realtà funzionanti, coinvolgere i commercianti nelle decisioni di loro interesse, più pulizia delle strade, aumento dei parcheggi e diminuzione delle multe, diminuzione delle Fiere con merce scadente, potenziamento collegamenti con le spiagge e delle infrastrutture del molo Sud.
La Confcommercio ha consegnato il sondaggio al sindaco Vincenzo D'Ottavio: non come mera e sterile “lista delle doglianze” ma come strumento utile al miglioramento dell'azione organizzative per il turismo e alla valorizzazione delle infinite bellezze cittadine.
“Noi commercianti”, sottolinea la presidente Castellano, “dobbiamo dialogare maggiormente tra di noi, lamentarci di meno ed essere più propositivi per valorizzare e promuovere la nostra città”.

