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Il pellegrinaggio della Sacra Ampolla - Marzo a Lanciano Sulmona e Vasto - Giugno nelle parrocchie di Ortona

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L'Associazione Culturale "ANNO DOMINI 1566",  in collaborazione con la Basilica Concattedrale San Tommaso apostolo in Ortona , ha presentato , lunedì 24 febbraio nell'Oratorio del Crocifisso Miracoloso di Ortona, la "Peregrinatio Sacrae Ampullae 2025".  L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Ortona e supportata dall’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica "Ortona Welcome", rappresenta un appuntamento religioso, culturale e turistico che  valorizza il patrimonio storico e spirituale  di Ortona nell'Abruzzo.

L' ampolla contente la Reliquia del Sangue sgorgato il 13 giugno 1566 dall'affresco custodito nell'Oratorio del Crocifisso di Ortona, verrà portata in pellegrinaggio  in tre citta dell'Abruzzo e  nelle parrocchie di Ortona.

Il Pellegrinaggio si articolerà in due fasi:

Periodo Quaresimale (marzo 2025):

Lanciano (8-9 marzo): La Sacra Ampolla sarà ospitata nella Chiesa di Santa Chiara, sede secolare dell’Arciconfraternita Morte e Orazione.

Sulmona (22-23 marzo): La reliquia troverà accoglienza nella Chiesa della Santissima Trinità, antica sede sede dell'antichissima Arciconfraternita della Santissima Trinità.

Vasto (29-30 marzo): La Chiesa di Santa Maria Maggiore, dove la Confraternita della Sacra Spina custodisce una delle Spine della Corona di Cristo, accoglierà la reliquia.

Pellegrinaggio Locale (2-14 giugno 2025):

Il 29 giugno 2025,  nella  giornata, che segna il 91° anniversario del ritorno della reliquia da Venezia (avvenuto nel 1934, dopo 364 anni dalla sua trafugazione nel 1570) ci sarà  la Festa della Sacra Ampolla 

Giovanni Serano Presidente dell'Associazione Culturale "ANNO DOMINI 1566"  ( nel direttivo ci sono anche : Anna Di Tollo, Vice Presidente,  Imela Xhafani, segretaria, Andrea Di Nunzio , tesoriere, e  Anna Maria De Grandis,  consigliere ) ,

( clicca sulla foto con il bordo colorato per guardare  l'intervento ) 

in apertura della presentazione,  ha prima ricordato le iniziative fatte  dall'associazione nel 2024  :  il 13 giugno  una rappresentazione  per spiegare il miracolo e poco dopo una  una mostra storica sulla storia della Sacra Ampolla dal titolo “Ortona 1566-1934” , per poi  soffermarsi sul racconto storico religioso legato all'ampolla . 

Un racconto  che parte nel secolo XVI, durante gli anni del regno di Solimano il Grande, quando i Turchi saccheggiavano e depredavano le cittadine dei litorali adriatici. L'incursione più spaventosa,  sulla nostra costa, si ebbe nel corso dell'anno 1566 , quando la città di Ortona fu meta dell'invasione da parte di Pialy Pascià. Prima che gli invasori arrivassero in  città, le monache benedettine,  presenti nel convento a Ortona, pregarono davanti all'antica e venerata immagine di Gesù Crocifisso,  per invocare la  protezione su tutto il popolo ortonese. Il 13 giugno 1566 , mentre pregavano,  videro sgorgare del sangue  dal costato del Gesù Crocifisso.

Quel  sangue   venne raccolto in due ampolle e custodito gelosamente . Per sfuggire  alla violenza degli invasori  la città si svuotò,  ma le suore rimasero nel convento. Quando poi i Turchi entrarono ad Ortona, la trovarono  deserta , la misero a ferro e fuoco,  ma il convento, miracolosamente, fu risparmiato. Le monache poterono venerare la preziosa reliquia per poco tempo, perché nel 1570 le due ampolle furono  trafugate   dal frate confessore del Monastero: Padre Basilio di Venezia che, facendo ritorno nella sua città, portò con sé le preziose boccette.

Rimasero a Venezia per molti secoli, custodite presso la Chiesa di S. Simeone Profeta. Il 29 giugno 1934 grazie all'interessamento dell'Arcivescovo Piccirilli, dopo 364 anni, una delle due ampolle,  tornò a Ortona  trasportata  dal cacciatorpediniere “Grado” 

della Regia Marina Militare Italiana, e venne portata in processione .

Ora è custodita nell'oratorio 

ed è   pronta la teca per portarla in pellegrinaggio .

Nei suoi spostamenti sarà accompagnata da due ciclisti del Green life project plus: Nicola Santorelli e Corrado Basilisca.

Don Roberto Geroldi,  parroco della Basilica Concattedrale San Tommaso apostolo in Ortona,

( clicca sulla foto con il bordo colorato per guardare  l'intervento ) 

ha sottolineato “  l'interesse e l'accoglienza entusiastica ” riscontrate nelle altre citta coinvolte nel pellegrinaggio , precisando comunque che si tratta “ non di reliquia del sangue di Cristo, ma di reliquia del sangue sgorgato dal crocifisso ” .

Il Dott. Gianluca Braga, Commissario straordinario del Comune di Ortona, 

( clicca sulla foto con il bordo colorato per guardare  l'intervento ) 

ha aggiunto alla valenza religiosa dell'iniziativa il ritorno sul turismo religioso e,  raccontando come spesso  incontri  ancora persone che non sanno delle spoglie di San Tommaso custodite a Ortona, ha ricordato quanto ci  sia ancora da fare per migliorare la conoscenza di questo patrimonio della citta.

Ricci Marie France ,responsabile dell'ufficio Turistico "Ortona Welcome",

a margine dell'incontro , ha sottolineato la collaborazione  con l'Associazione Anno Domini1566  nella promozione di tutte le  loro attività e  anche di questo evento “ di straordinaria importanza per la nostra città” ,  che “  va oltre il semplice appuntamento religioso e che rappresenta non solo un’importante occasione spirituale, ma anche un’opportunità unica per valorizzare il nostro territorio". Ha sottolineato quanto  " l’Ufficio Turistico è orgoglioso di sostenere questa iniziativa, consapevole che la promozione del nostro territorio non può fermarsi all'interno del nostro ufficio o dei confini della città e che la collaborazione e la sinergia con tutti gli ‘attori’ del territorio sia fondamentale per la riuscita della promozione. " 
Inoltre,  ricordando che  questa realtà è stata inserita tra i luoghi di interesse regionale per il Giubileo 2025    ha concluso : “ siamo certi he il Pellegrinaggio della Sacra Ampolla avrà una risposta immediata attirando ad Ortona fedeli, pellegrini, visitatori e studiosi, contribuendo a far conoscere le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche di Ortona.” 


 

 

 

 

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