In questi giorni a Francavilla al Mare un piccolo gruppo di giovani laici sta formando un gruppo di preghiera, prima pietra miliare nella speranza di poter costituire la prima comunità-fraternità “Cenacolo” in Abruzzo, sullo stile delle oltre sessanta fondate da Madre Elvira e presenti in diciotto paesi del mondo.
La prima Comunità “Cenacolo” nasce a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 16 luglio 1983, giorno in cui la Chiesa fa memoria della Madonna del Carmine, in una casa diroccata e abbandonata messa a disposizione dal Comune a suor Elvira Petrozzi, meglio conosciuta oggi come Madre Elvira, per poter essere di aiuto al prossimo particolarmente bisognose. Nel corso degli anni hanno aderito a questa lodevole iniziativa (o più propriamente “missione”) sempre più giovani, volontari, laici, famiglie, consacrati e anche alcuni sacerdoti, attratti dallo stile di vita in comune e di dedizione a tempo pieno e nella totale gratuità a servizio di quest’ Opera, che si prende cura degli “ultimi” della società: giovani e bambini di strada, persone sole, abbandonate, rifiutate, segnate e ferite da varie storie (traumi, peccati, vizi, dipendenze da droghe, alcool, sesso, etc.).
Dal 1983 ad oggi molte cose sono state fatte: dalla prima casa diroccata alle tante comunità-fraternità che sono sorte in tutto il mondo si può scorgere l’intervento di Dio, che benedice sempre e rende possibili tutti quei progetti che Lui vuole si realizzino, specie quelli che hanno come scopo il bene e l’amore per l’umanità maggiormente sofferente. In queste comunità molti ospiti fanno un duro e faticoso cammino per passare dalle tenebre alla luce, per incontrare il Signore, riscoprire la fede, trovare la vera libertà e assaporare la bellezza della vita.
Ḕ così che Madre Elvira dice: “Come avrei potuto io inventare una storia così? Tutto è avvenuto senza che io me ne accorgessi: mi sono tuffata nella Misericordia di Dio e mi sono rimboccata le maniche per amare, amare, amare… e servire! Sono io la prima a sorprendermi continuamente di quello che è avvenuto e che sta avvenendo nella vita della Comunità Cenacolo, che è opera di Dio, dello Spirito Santo, di Maria”.
Abbiamo intervistato Davide Ciliento, responsabile di questo gruppo di preghiera della costituenda Comunità “Cenacolo” in Abruzzo, il quale ci dice che “questa idea nasce qualche mese fa per mia ispirazione leggendo il messaggio del carisma della Comunità e la storia della sua fondatrice Madre Elvira. Mi ha subito colpito la fede di questa donna, che affida ogni cosa alla provvidenza divina.(…)Ho visitato la Comunità “Cenacolo” delle vicine Marche, di Loreto, e ho parlato con i responsabili e in questo momento ci stanno dicendo che l’attività fondamentale per una comunità è la preghiera. Quindi costituiremo un piccolo gruppo di preghiera a Francavilla al Mare, presso la Cappella Madonna di Fatima, in contrada San Giovanni (zona Foro) per affidarci al Sacro Cuore di Gesù e all’aiuto della Beata Vergine Maria. Questa preghiera sarà a sostegno del progetto della Comunità Cenacolo in Abruzzo”.
E aggiunge: “Io sono un terziario francescano e sono colpito da questa comunità che è molto francescana. Leggendo le Costituzioni dell’Ordine Francescano Secolare c’è l’art.19 che dice: “In spirito di minorità scelgano un rapporto preferenziale verso i poveri e gli emarginati, siano essi singoli individui o categorie di persone o intero popolo, collaborino al superamento dell’emarginazione e di quelle forme di povertà che sono frutto di inefficienza e di ingiustizia”. Come francescani siamo chiamati a colmare queste lacune nel mondo a favore dei più bisognosi, degli emarginati, dei poveri. Ḕ questo il vero messaggio politico (inteso come “polis”) che il cristiano, in generale, e in particolar modo il francescano, deve poter vivere. Spesso noi cristiani, e noi francescani, abbiamo pensato che l’ingiustizia doveva essere risolta dalla politica, ma questo è stato un grave errore: essa va risolta dalla condivisione, dalla solidarietà, dalla carità, dalla preghiera, dal credere nella Provvidenza divina, come ha fatto Madre Elvira, che peraltro ha sempre rifiutato ogni privilegio o finanziamento statale, perché crede solamente nella Provvidenza. Con questo suo credo ha fondato più di sessanta comunità nel mondo. Spesso noi cristiani abbiamo strumentalizzato il cristianesimo facendo entrare la politica (nel senso partitico) nelle nostre comunità ed anche nei movimenti ecclesiali: questo è stato un grave danno! Noi dobbiamo affidarci alla Provvidenza e dobbiamo tornare a quella primitiva comunità cristiana, dove tutto era in comune e nessuno era bisognoso, come è scritto negli Atti degli Apostoli. Questo è il messaggio che voglio lanciare e chiedo preghiere affinché si costituisca la Comunità “Cenacolo” in Abruzzo, come piccolo segno per eliminare le ingiustizie che ci sono nel mondo”.
