La festa di Halloween nel territorio ortonese. I ragazzi si recano, con le teste coperte da zucche gialle intagliate, nelle abitazioni di parenti e conoscenti. Suonano alla porta e aspettano che qualcuno esaudisca la loro richiesta: "Dolcetto o scherzetto". La nonnina, al primo impatto si insospettisce, poi capisce di cosa si tratta e fornisce ai giovani il fatidico dolcetto. Un modo di vivere Halloween in allegria e spensieratezza! E non si tratta di un rito pagano, come afferma la Chiesa ma semplicemente di una consuetudine cittadina, in linea con il resto del mondo, per celebrare il divertimento "horror". Stare insieme per esorcizzare l'impercettibile, che soltanto le recite delle filastrocche possono tramutare in qualcosa di simpatico e reale. Tutto qui."Dammi l'anime di li muorte, ca sinnò ti sfacie la port", recitavamo tantissimi anni fa ed ora :"dolcetto o scherzetto".
Niente paura. Non bisogna vietare ai propri figli o nipoti il divertimento. La religione non c'entra nulla.
I giovani più grandi festeggiano nelle sale cinamotografiche con la visione di un film adatto alla festa di Halloween. Ortona non possiede un cinema da moltissimi anni. Questo è un fatto molto negativo che penalizza soprattutto i nostri giovani. Inoltre, questa ricorrenza viene celebrata anche nei pub con divertenti e bizzarre feste in maschera.
Buon divertimento!