La minoranza compatta chiede al sindaco Vincenzo D'Ottavio di indire referendum popolare, come previsto dallo statuto comunale, affinché i cittadini ortonesi possano esprimersi sul parco della costa teatina, ossia se la città è favorevole o meno all'inclusione del territorio locale all'interno del parco, progetto che riguarda altri 7 Comuni interessati.
“I sottoscritti consiglieri comunali (Cieri, Fratino, Di Martino, Castiglione, Musa e Napoleone)”, si legge nelle richiesta di consiglio comunale ad hoc già protocollata, “chiedono la convocazione di un consiglio comunale, nel previsto termine, affinchè si possa affrontare compiutamente il problema “perimetrazione del Parco della Costa Teatina”, sotto tutti i punti di vista, lasciando che la città esprima il proprio parere, attivando quindi, per il raggiungimento di tale scopo un referendum popolare”.
Perchè la minoranza ritiene necessario ricorrere a questo strumento? “Per la confusa attività posta in essere dall'amministrazione attiva sull'argomento. Si pensi che il Governo D'Ottavio ha insistito sull'inclusione in via di urgenza del punto al consiglio comunale per poi dichiararsi in quella sede impreparato. Tale inattività è sintomatica di un incertezza che regna su tutta la città. Inoltre, in ossequio al principio della democrazia partecipata è opportuno in simili casi, assumere la decisione che proviene dalla città e infine, appare utile, nonché urgente decidere su cosa e come fare per assumere la decisione del caso”.