Il Comune di Ortona premiato con la BANDIERA VERDE 2014 per aver svolto politiche di eccellenza a tutela dell’ambiente e del paesaggio – anche a fini turistici-, pianificato un uso razionale del suolo, valorizzato i prodotti tipici legati al territorio, messo in campo azioni finalizzate a migliorare le condizioni di vita ed economiche degli operatori agricoli e più in generale dei cittadini.
Sono i punti di merito necessari per candidarsi ad ottenere la "Bandiera Verde Agricoltura", un marchio di riconoscimento con il quale la CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) premia la qualità di un progetto di sviluppo rurale e sociale, nel rispetto del paesaggio e delle sue risorse.
La XII edizione del premio nazionale si è svolta martedì 11 novembre scorso e – per la prima volta nella storia amministrativa comunale - il vessillo è stato consegnato anche al Comune di Ortona.
La cerimonia si è svolta nella sala Promoteca del Campidoglio, e la consegna del vessillo è avvenuta nella mani dell’ex Assessore all’Agricoltura, Giannicola Di Carlo, a coronamento di un percorso amministrativo scandito da una serie di azioni mirate allo sviluppo sostenibile del territorio comunale, nonché alla tutela e alla promozione delle eccellenze locali.
“Circa 40 interventi, sottoposti al vaglio ed approvati dal Consiglio Comunale, che hanno rappresentato una serie di passi importanti per il radicamento di una differente cultura dello sviluppo territoriale e dei settori agricolo e turistico”, ricorda l’ex assessore.
I requisiti essenziali per l’ottenimento della Bandiera Verde sono: la storia, i capitoli di spesa per gli enti locali e le azioni volte a salvaguardare, a valorizzazione e promuovere l’agricoltura, l’ambiente, il turismo, la qualità e le tipicità agricole ed enogastronomiche locali.
Ortona è stato riconosciuto Comune virtuoso, impegnato nella conservazione dei paesaggi agrari e nella valorizzazione delle produzioni tipiche locali, nella sostenibilità ambientale e nella lotta al consumo di suolo agricolo, al fine di migliorare le condizioni di vita degli operatori del settore primario e della collettività in generale.
Temi ed istanze di stringente attualità e di respiro globale: sono al centro, ad esempio, degli eventi previsti dall’Expo 2015 che ha scelto come tema centrale “Nutrire il pianeta, energia per la vita” che – attraverso le tecnologie, dell'innovazione, della cultura, delle tradizioni e della creatività legati al settore dell'alimentazione e del cibo – intende focalizzare l’attenzione mondiale sull'asse principale del diritto ad un'alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra.
“Sono stato orgoglioso di ricevere la Bandiera Verde – ha commentato Giannicola Di Carlo – perché si tratta di un obiettivo che mi ero prefissato fin dall’inizio della mia avventura amministrativa comunale. Per ottenerla – negli ultimi due anni e mezzo - ho messo a disposizione della nostra amministrazione e della collettività, le migliori competenze, i progetti, il respiro più “verde” del nostro territorio. Non posso però – aggiunge Di Carlo – non sottolineare un lieve rammarico avvertito durante la cerimonia di consegna del vessillo: quello legato alla mancata opportunità di proseguire in un percorso culturale e amministrativo avviato con energia e convinzione. Sono comunque sicuro – aggiunge – che la nuova Giunta nominata dal Sindaco D’Ottavio vorrà farsene interprete e proseguire in questo solco strategico”.
La consegna della Bandiera Verde, fornisce all’ex assessore Di Carlo l’occasione anche per una riflessione di tenore politico sul recente azzeramento della Giunta da parte del Sindaco e sul conseguente avvicendamento nei ruoli dell’esecutivo comunale:
“Voglio ringraziare quanti mi hanno dato fiducia nella fase elettorale, dandomi l’occasione per spendermi a favore della mia comunità e del mio territorio.
Credo però che non sia stata colta un possibilità importante: quella di rinnovarsi nel modo di amministrare e negli obiettivi da raggiungere. La migliore politica dovrebbe saper riconoscere e dare slancio alle competenze e alle iniziative che vengono dal territorio di riferimento, sapere incrociare i destini per costruire un futuro migliore per la sua comunità. E questo è possibile solo se si ragiona in maniera collegiale, se si è capaci di unire e non di dividere, se si pensa al plurale e se gli obiettivi sono collettivi.
Nel percorso fatto finora con il PD, ho sempre puntato sulla trasparenza, sull’onestà intellettuale e sul rispetto della pluralità anche a costo di generare malumori e discussioni, che ritengo siano comunque funzionali all’esercizio della democrazia. Ma penso che per il PD sia arrivato il momento di dare voce a quella che possiamo di fatto considerare una nuova “corrente” democratica, che intende evidenziare le nostre risorse umane più valide e proporre una strategia politica innovativa, fatta anche di scelte coraggiose che ci aiutino a non disperdere quelle risorse umane e in grado di definire il futuro del nostro territorio.
…Vale la pena combattere per Ortona! Per le sue persone e le sue imprese, per difendere la sua storia e costruire un futuro sano: io non sono abituato a sottrarmi alle sfide, al contrario – anche nei momenti di difficoltà e di disorientamento politico – ritengo di saper mantenere le idee chiare e mi sento, a maggior ragione, motivato ad assumermi responsabilità ed impegni”.
Giannicola Di Carlo