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Patrimonio disponibile del Comune di Ortona: “Accattatevillo!!!!"

Completato il progetto di ricognizione della proprietà dell'Ente.

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Il Comune mette in vendita il proprio patrimonio disponibile, quello che può essere dismesso e non funzionale alla sua attività.

L'ammontare complessivo del patrimonio è di circa 9milioni di euro.

Una decisione della politica resa possibile perché si è, appena, conclusa la ricognizione totale del patrimonio del Comune di Ortona: indisponibile e disponibile, al fine della valorizzazione e  della vendita dello stesso, ovviamente, qualora sia possibile. Il patrimonio  è formato da: terreni, 32 lotti da 400 metri quadri fino a 7 ettari di cui: locati, abbandonati e alcuni anche con posizioni interessanti, ma anche: fabbricati, alloggi (alcuni anche di edilizia residenziale pubblica ancora in carico del Comune), magazzini e altro.

“Questo progetto”, spiega il consigliere comunale Tommaso Coletti delegato al patrimonio, “è partito poco dopo l'insediamento dell'attuale amministrazione ed era mirato a verificare il patrimonio complessivo del Comune di Ortona. Un'iniziativa che non era mai stata effettuata fino ad oggi, per cui non si sapeva con certezza l'intera proprietà dell'ente. Nel lavoro tecnico durato un anno e molto complesso sono stati coinvolti quattro professionisti interni, dipendenti, per un compenso totale di 10mila euro, più altri quattro professionisti esterni (due geometri e due architetti) che percepiranno un importo complessivo di quaranta mila euro. Per ogni proprietà”, continua, “è stata effettuata una scheda tecnica ben precisa dove c'è veramente tutto. Inoltre,  i professionisti ci hanno riconsegnato tutto il materiale sia su supporto cartaceo che su supporto informatico”.

La Giunta ha preso atto di tutto il patrimonio “catalogato” e ora si cercherà di vendere ciò che è possibile vendere subito.

“Per il resto”, continua il capogruppo del Partito Democratico, Coletti, “effettueremo dei perfezionamenti, come la regolarizzazione a livello catastale di tanti immobili. E poi con il nuovo Prg, alcuni terreni comunali possono essere valorizzati con destinazioni d'uso più attinenti all'attuale. Discorso diverso, con la propria procedura di legge precisa, per le case popolare che sono rimaste a noi e quindi, non passate all'Ater”.

Le entrate derivanti dalla vendita del patrimonio potranno essere utilizzate per gli investimenti, ad esempio per sistemare delle strade, recuperare degli edifici pubblici utilizzati dall'amministrazione.

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