Arriveranno i fondi per le calamità naturali dell'anno scorso. Il riferimento è alle piogge eccezionali dell'anno scorso che hanno creato tanti problemi anche alla città di Ortona.
A tal proposito, l'amministrazione comunale avvisa i cittadini che in tempi strettissimi possono recarsi all'Ufficio tecnico del Comune per perfezionare il procedimento per la richiesta di contributo statale a ristoro dei danni subiti dalle strutture private a seguito degli eventi calamitosi del ’11, 12 e 13 novembre 2013 e del’1 e 2 dicembre 2013. In pratica, bisogna presentare le schede tecniche per gli interventi da effettuare per ripristinare le proprie strutture.
Il tempo è veramente tiranno, i termini sono entro venerdì 9 maggio perché lunedì 12 maggio il Comune invierà tramite pec tutta la documentazione sia per i danni subiti dal pubblico che dal privato all'Ente sovraordinato e preposto che elargirà i fondi che saranno ripartiti tra i comuni interessati. Devono rifare domanda chi ha già presentato la segnalazione ma anche ci precedentemente non avevo fatto nessuna segnalazione di danni avuti alla propria proprietà.
“Il Comune di Ortona”, spiega il consigliere comunale Tommaso Coletti, “è stato inserito, dalla Protezione Civile nazionale, tra i Comuni beneficiari di questi fondi. Il capo del dipartimento della protezione civile nazionale ha delegato il direttore dell’area Lavori Pubblici della Regione Abruzzo ad espletare l’istruttoria delle pratiche ed a predisporre il “Piano dei Fabbisogni” così come stabilito dall’art. 5 , comma 2,lettera d della legge 225/1992 per il ripristino dei beni danneggiati. Il commissario delegato in data 9 aprile scorso ha richiesto ai comuni ed alle province di inviare, entro il 12 maggio 2014, le schede tecniche degli interventi da effettuare o già effettuati per riparare i danni alle strutture pubbliche o a beni privati, comprese le strutture per attività produttive causati dagli eventi di novembre e dicembre 2013”.
In questi giorni gli uffici del comune stanno predisponendo le schede sulla scorta della ricognizione e delle segnalazione, a suo tempo, fatte dai privati, ma se ci sono state delle dimenticanze i privati possono ancora rimediare.
