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L'atteso progetto Sport di Classe a Ortona, educazione fisica e integrazione

Oltre 1000 bambini ospiti dello Stadio Comunale di Ortona

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Sport di Classe è un progetto rivolto agli alunni, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici di tutte le scuole primarie italiane. Nasce dall’impegno congiunto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per promuovere l’educazione fisica fin dalla scuola primaria e favorire i processi educativi e formativi delle giovani generazioni. Secondo glienti organizzatori, gli obiettivi del progetto sono: motivare le giovani generazioni all’attività fisica coinvolgendo tutte le Scuole Primarie d’Italia, arantire 2 ore settimanali di educazione fisica nell’intero anno scolastico e rivedere il modello di governance dell’educazione fisica a scuola. 

Per tutte le scuole primarie di Ortona che hanno aderito al progetto, la tutor nominata è stata la prof. Daniela Valentinetti. Venerdì 5 giugno 2015, nell'ambito del progetto, si sono svolti i Giochi Sportivi di Fine Anno Scolastico 2015. La mattinata all'insegna dello sport è stata possibile grazie alla collaborazione con le maestre e referenti degli Istituti Comprensori n.1 e n.2 di Ortona, Luisa Avagliano e Recinella Cinzia, alle associazioni sportive Asd Armony (ginnastica ritmica), We're e Intrepida (basket), Impavida (pallavolo) e Fcd Sport Team (calcio). 

Oltre 1000 bambini hanno partecipato ai giochi sportivi accolti nello Stadio Comunale di Ortona. «Un evento molto atteso all'insegna dello sport e dell'integrazione che da tempo non si realizzava -sottolinea la prof. Valentinetti, tutor del progetto - Infatti, tra i promotori del progetto c'è anche il Ministero delle Politiche Sociali, perché lo sport per i bambini rappresenta uno spazio salutare dove potersi confrontare ed esprimere la fisicità in un ambiente controllato, sano. La pratica sportiva -conclude- è indipendente dall'etnia, da cultura, religione e provenienza. Combatte e abbatte tutte le forme di discriminazione sociale».

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