ASL E SINDACI: CASTIGLIONE VITTIMA POLITICA DELLE SUE STESSE FURBERIE
Esternazioni “dure” o, come riportano i giornali locali, il Sindaco Castiglione è “arrabbiato”. Il tema è la sua esclusione dal Comitato ristretto dei sindaci per la Asl. Il Partito Democratico - racconta Castiglione - lo ha sonoramente escluso dal Comitato. Così lui “tuona”.
Vediamo come stanno le cose. Castiglione politicamente fa l’amicone con tutti: viene l’allora assessore Silvio Paolucci in Consiglio Comunale e dice bravo; arriva l’assessore Nicoletta Verì all’ospedale G. Bernabeo e dice bravissima. Arriva il presidente della Sasi e lui lo consola dai miei attacchi e denunce sul fatto che ad Ortona manca troppo spesso l’acqua e che la Sasi ha investito nella città pochissimi fondi, senza porre rimedio agli scarichi fognari inquinanti al Peticcio. Arriva l’onorevole Camillo D’Alessandro e lui batte le mani in prima fila. Con il senatore Luciano D’Alfonso, l’indimenticabile passeggiata in bici per la ciclopedonale, etc. etc..
La scaltrezza politica di certo non manca. Chi ricorda appena 4 anni fa, Castiglione era sorretto da liste civiche, i “Noi con Leo” infervorati dalle sue promesse alquanto disattese - stando per 20 anni in Consiglio ha appreso molte parole di convenienza. Una volta sindaco ha buttato alle ortiche “i Noi con Leo” per dare spazio, poltrone e stipendio a ben tre assessori esterni non eletti, di cui due suoi ex competitori, uno di destra e uno di sinistra.
Evidentemente non si fidava dei suoi stessi sostenitori messi a fare i comprimari senza nessuna possibilità di emergere. Infatti, in Consiglio c’è chi in quattro anni non ha aperto bocca.
Pensando di ingraziarsi a destra e a sinistra i favori politici degli uni e degli altri, Castiglione bordeggia coast to coast, per finire naufrago.
D’altronde lui pupillo coccolato di ex sindaci e vice di centrodestra, - era assessore con il centrodestra - fa il salto, ruzzolando qua e là è inciampato, sul Pd, Castiglione immedesimandosi nel Re Sole, crede di fare giochi per ogni circostanza.
Un unico obiettivo doveva perseguire, ossia, gli interessi di Ortona denunciando - non a parole ma con i fatti - chi frena, chi blocca la città, chi calpesta gli interessi generali per i propri; chi ha messo Ortona in un vicolo cieco. Così come chi ha creato dissesti economici, chi distorce lo sviluppo, chi arreca gravi danni ambientali, chi fa dei beni pubblici (porto e cantina sociale) il bello e cattivo tempo. Castiglione poteva farsi valere con il Consiglio Comunale intero, invece, ha preferito recitare il ruolo di chi tratta personalmente le cose, incontra potenti e imprese, scandisce lui i tempi di cosa fare, dire e non dire. Ma gli altri hanno capito che può “tuonare” e chiacchierare quanto vuole, nei limiti del Comune ma non fuori presso le altre istituzioni.
Faccia intervenire il Consiglio Comunale - convocando con ordini del giorno chiari e duri - contro Sasi, manager Asl, Autorità portuale, imprese che pensano di decidere tutto loro. Castiglione, almeno negli ultimi mesi, faccia davvero il sindaco e gli interessi della Città. Rinunci al modesto ruolo di protagonista ininfluente, dimostri che Ortona c’è e con essa anche un sindaco.
PS : " si sono fatti la bicicletta ma bisogna anche saper pedalare "
PEPPINO POLIDORI CONSIGLIERE COMUNALE ORTONA
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