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"Il Bilancio di previsione 2013 approvato dall'Amministrazione è illegittimo"

Il consigliere Cieri invia il ricorso alla Corte dei Conti.

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Il consigliere comunale di minoranza, Tommaso Cieri aveva già contestato in aula il bilancio comunale di previsione 2013 votato dalla assise civica nei primi di ottobre, ma ora mette tutto “nero su bianco” e manda il ricorso in merito alla Corte dei Conti e al Prefetto.

Secondo il consigliere Cieri, il documento contabile approvato dall'amministrazione D'Ottavio è illegittimo perchè da un punto di vista strettamente formale non ha i requisiti, previsti dalla legge, di veridicità e di attendibilità. Due punti già ravvisati tempo fa, mentre la novità  è che: “il bilancio è stato approvato in palese violazione dell'articolo 70 dello statuto comunale,ossia che venga condiviso con la città mediante formale audizione, cosa che non è stata fatta”, denuncia Cieri, “per precisare, l'amministrazione resasi evidentemente conto che tale incombente era mancante, nella parte espositiva della delibera viene riportato: “ricordato che in data 15 marzo 2013 si è tenuto presso l'auditorium del Polo Eden di Ortona...”, a parte la singolare indicazione dell'adempimento: “ricordato”, di concreta attestazione dello svolgimento della riunione/presentazione non vi è nulla, ma non vi è neppure traccia di una forma di pubblicità che avrebbe dovuto rendere partecipe la città alla prevista ed obbligatoria consultazione”. “Nel bilancio”, aggiunge Cieri, “sono presenti delle entrate del tutto inattendibili come gli oneri di urbanizzazione, la cosiddetta Bucalossi, previsti in oltre un milione e 500 mila euro e, invece sono stati incassati 160 mila euro a fine settembre. Il bilancio è altresì illegittimo in quanto al momento in cui è stato attestato l’equilibrio di bilancio tale riequilibrio non c’era, a dimostrazione di ciò si noti che le entrate reali relative alla voce oneri di urbanizzazione sono state al 30 settembre circa 160 mila euro, mentre l’ impegnato, sulla medesima voce, alla stessa data, è di oltre 360 mila euro con un disequilibrio di circa 200 mila euro”. 

Cieri ha inviato questa nota alla Corte dei Conti (sez. Autonomie) e al Prefetto: “affinchè verifichino che le illegittimità esposte determinano la illegittimità dell'atto, oltrechè comportare un danno all'ente, ed assumere tutte le iniziative necessarie ed opportune per ripristinare la legalità”. “Se dovesse risultare illegittimo il bilancio”, conclude Cieri, “ci troveremmo di fronte a una situazione molto grave e l'amministrazione se ne deve assumere tutte le responsabilità”.

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