Appuriamo con vero sconcerto la notizia del rimpasto di giunta che vede la“cacciata”(politicamente inspiegabile)dell’assessore IdV Valentino Di Carlo. L’Idv secondo partito della coalizione sempre leale e corretto che ha lavorato tantissimo per il bene della città sia in giunta che in consiglio comunale portando risultati effettivi nelle proprie deleghe.
Siamo stupiti dell’atteggiamento da padre padrone del partito democratico che ha ricomposto una giunta monocolore pd tra l’altro a quattro per cui già monca in partenza,disattendendo il documento politico dei 15 punti che esprimeva il rilancio dell’azione amministrativa ma non sulla “pelle” di altri partiti non toccando affatto né gli uomini né le deleghe del pd (che ad oggi si è aggiunto anche quelle che erano di Maria d’Alessandro).
Un atteggiamento vergognoso avallato dal sindaco ormai ostaggio del ricatto di chi ha dimostrato di essere irresponsabile verso i problemi della città e assetato di potere .
Il documento dei 15 punti tanto sbandierato dal ricattato sindaco Vincenzo D’ottavio e dal capogruppo pd Tommaso Coletti è stato totalmente disatteso da loro stessi in quanto l’idea di partenza era :
-convocare il tavolo dei segretari di centro sinistra e non è mai stato fatto .Il ricattato sindaco ha fatto solo consultazioni personali informali (come fosse al bar)e il nostro partito non è mai stato convocato
-rinsaldare la maggioranza con il rientro di Sel senza tenere fuori gli altri partiti,cosa che non è avvenuta anzi c’è un monocolore pd
-Creare uno staff gratuito del ricattato sindaco ed invece quello attuale è a stipendio pieno
Il pd e il ricattato sindaco (tesserato anche lui al pd) vorrebbero far credere alla città che il nuovo componente della giunta è esterno alla politica,questo potrà essere raccontato a chi ritiene di volersi far prendere in giro in quanto tutta la città è a conoscenza che il nome del nuovo assessore è stato indicato dai tre dissidenti (che noi chiamiamo gli irresponsabili).Quindi anche il quarto assessore è in quota pd.
Un’atteggiamento inspiegabile che noi avevamo scongiurato in un documento consegnato al ricattato sindaco il 24/09/13 in cui si sottolineava la necessità di mantenere la postazione del ruolo esecutivo della giunta in quanto unica possibilità di incidere nelle scelte sulla città come secondo partito della coalizione.
A questo punto e per le ragioni espresse diagnostichiamo la fine del progetto politico di centrosinistra a totale responsabilità di tutto il partito democratico in quanto, forse caso unico in Italia, è stato in grado di mettere fuori due (sel e idv) se non tre partiti(in quanto l’udc con grande senso di responsabilità non si è prestato ad essere stampella di nessuno) della coalizione credendo di poter governare da solo. Se ritengono di avere i numeri per poter governare lo facessero, ma da oggi senza più l’apporto dell’idv, che esce ufficialmente dalla maggioranza riconsegnando le deleghe consiliari e gli incarichi istituzionali, ritenendo che questa giunta non rappresenti più l’espressione del voto della cittadinanza ortonese.
Nel contempo, convochiamo la stampa e la cittadinanza tutta, per il giorno 30 ottobre ore 18:30, presso la sala Eden, dove entreremo nel dettaglio della crisi spiegando i veri motivi di tutto ciò e daremo un resoconto del lavoro svolto in un’anno e mezzo dall’Italia dei valori.
Italia dei Valori Ortona
Italia dei valori Ortona
