Una opposizione protagonista, così Ortona può diventare una città libera da condizionamenti
Fa piacere vedere che l’opposizione torni ad essere protagonista in città. Dopo anni di assenza o di scaramucce fatte magari con passione, ma limitate a un confronto personalistico, oggi ad Ortona c’è uno scenario salutare per la democrazia. A mio giudizio c’è un dibattito più libero da condizionamenti.
In questo ritrovato sentimento di partecipazione che creerà le basi di una Ortona più forte, posso ricordare di aver rotto il ghiaccio su molti temi. Lo dico perché i cittadini che mi scrivono e sostengono hanno riconosciuto il mio impegno. Cito i due ultimi casi: Ortona Popolare con l’ex assessore Gianluca Coletti che critica i “tagli all’assistenza scolastica per studenti con disabilità e le gravi criticità del nuovo Piano dei servizi sociali”, (come d’altronde ha ricordato Coletti) fui l’unico in Consiglio comunale a votare contro e a ragion veduta dopo essermi consultato con miei amici e sostenitori che mi hanno illustrato i limiti, i dubbi e se vogliamo, l’opacità con cui il Sindaco e la maggioranza avevano deciso di approvare il Piano sociale a discapito dei servizi e del controllo diretto. Oggi il Piano sociale è tornato d’attualità e sono soddisfatto di aver visto giusto già da allora (delibera n. 37/2017).
Sul fronte delle spiagge libere e sulla tormentata vicenda delle concessioni presentai una interrogazione sul metodo e sui tempi usati per il bando di assegnazione. Anche su questo argomento - per il quale fui bersagliato in modo personale per giorni - oggi si sta facendo chiarezza anche grazie ai consiglieri Marchigiano e Cauti.
C’è un altro capitolo sul quale porto avanti un confronto con il sindaco e la sua giunta, quello sulla sicurezza della balneazione nelle spiagge libere - compito che spetta al Comune - il Sindaco ha risposto ad una mia interrogazione ed io ho chiesto chiarimenti sui punti che considero ancora insoluti e privi di una risposta logica e in linea con le norme.
- Allego la risposta del Sindaco e le mie ulteriori valutazioni e richieste - con una mia ultima considerazione: il sindaco Castiglione continua a far rispondere gli uffici e non lui direttamente, eppure è il Primo cittadino con la sua maggioranza che valuta, decide, approva e sanziona - chi sbaglia o non rispetta le regole - ora non entro nel merito dei fatti e delle disgrazie accadute in mare questa estate nelle spiagge libere, perché c’è una inchiesta giudiziaria in corso, ma ribadisco che le regole anche quelle minime vanno rispettate. Lo fanno i cittadini perbene che sono la stragrande maggioranza degli Ortonesi e ancor più sono tenuti a farlo gli amministratori della città.
PEPPINO POLIDORI CS
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