Ogni editoriale che faccio mi prende talmente tanto che scrivo senza accorgermi di eventuali errori ortografici, scrivo di getto e senza ripensamenti , la penna scorre veloce ed alla fine mi accorgo che il tempo e' passato senza rendermene conto. Questa volta pero' ho serie difficolta' perche' a tutto sono preparato ma parlare di una farsa incastonata in un atto amministrativo di cosi' grande importanza bisognerebbe essere dei registi cinematografici. Breve escursus per introdurre la fiction, in pratica riassunto delle puntate precedenti. Inizio legislatura crisi della maggioranza con estromissione di SEL. Dopo 4 mesi cominciano le rimissioni di deleghe dei consiglieri di maggioranza nelle mani del Sindaco. Dopo alcuni mesi ulteriori cominciano le bizze di due consiglieri di maggioranza , i cosiddetti dissidenti, che in corso d'opera diventano 3 : Tucci, Montebello e Menicucci. Fanno un documento con accuse pesanti e di completa insoddisfazione sull'operato dellla loro stessa maggioranza. Dopo 3 mesi di crisi profonda che non ha permesso nemmeno una convocazione di un consiglio comunale, il sindaco scrive una dichiarazione pubblica sulla stampa, dove asserisce che tutto si sta risolvendo con il ripescaggio anche di Sel. Il giorno successivo Sel replica col suo segratario Gernone confutando in tutto e per tutto il sindaco. Il giono successivo i tre dissidenti fanno lo stesso smentendolo clamorosamente.
Una settimana dopo Il consigliere De Iure ( UDC ) insieme alla Schiazza ( IDV ) pubblicamente chiedono l'azzeramento della Giunta. Quindi un crescendo di rivendicazioni mascherate da interessi per la cittadinanza ma in realta' interesse per il proprio posizionamento piu' consistente nella stanza dei bottoni. Il Sindaco nel frattempo non riesce a governare la situazione e gli appetiti dei consiglieri aumentano di giorno in giorno senza sosta e sempre con maggiori richieste di peso. Gli sgambetti e le furberie diventano prassi consolidata e si e' tutti contro tutti. L'ultima chicca e' quando il Sindaco offre a SEL o un assessorato o la pres. del consiglio. In pratrica il sindaco che in 17 mesi non aveva preso nessuna decisione inerente i suoi poteri decide di offrire una postazione , la presidenza del consiglio, che e' l'unica casella di cui non ne ha nessun potere. Puntualmente sulla stampa a stretto giro arriva il Pres. del Consiglio Ilario Cocciola che neanche tanto garbatamente ed anzi senza mezzi termini gli fa notare che non e' suo potere decidere sulla presidenza e lo invita a non insistere . Dopo 4 mesi di lotte intestine dentro e fuori il PD si e' ancora in alto mare ma il sindaco convoca lo stesso il consiglio comunale per approvare il bilancio preventivo.
La sua intenzione, forse , ma non ci credo, era chiudere la crisi prima del consiglio comunale ma si e' trovato davanti un muro di gomma , ogni sua proposta veniva rimandata al mittente , nessuno ha voluto mollare la poltrona ed anzi la lotta fra i consiglieri e' diventata esplicita e cruenta e senza eslusione di colpi bassi. Qualcuno neanche eletto proponeva la defenestrazione del Presidente del Consiglio Cocciola , primo dei eletti dell'IDV e persona altamente stimata nel Paese, qualche altro proponeva la decapitazione dell'assessore D'Alessandro anch'essa la prima eletta dell'UDC e cosi' via. Intanto il via vai dei rappresentanti regionali dei partiti di riferimento si spendevano per tutelare i loro protetti senza rendersi conto che cosi' danneggiavano la nostra citta'. Si arrivva al fatidico consiglio comunale con la crisi ancora in alto mare ma con la nave gia' sugli scogli, scende anche il segretario regionale del PD che riesce in extremis a convincere i tre dissidenti a partecipare al consiglio in cambio di una promessa futura. Diciamolo francamente , i tre dissidenti sono stati umiliati pubblicamente perche' hanno letto un documento molto critico nei confronti della maggioranza e dichiarando anche che votavano anche il bilancio anche se non lo condividevano solo per responsabilita'. Ma mi domando se non condividi vuol dire che non confa' alle aspettative dei cittadini, allora per responsabilita' non avrebbero dovuto votarlo, ma tant'e' che le pressioni esterne che condizionano ed ingabbiano la nx citta'hanno sortito effetto.
La seduta contrariamente all'apparenza e' stata tesa soprattutto da parte dei tre dissidenti che si sono resi conto della farsa a cui sono stati costretti. Questa amministrazione non ci piace perche' non ha un leader , perche' sconclusionata e piena di appetiti di potere . Il sindaco ha azzerato la giunta ed ha ritirato le deleghe. Si fara' una nuova Giunta , noi speriamo che si faccia fuori Coletti Gianluca che e' l'unico che ci capisce cosi' da accorciare l'agonia della citta', e speriamo anche che si cambi il capogruppo Tommaso Coletti, cosi' che' il sindaco puo' condurre le danze in consiglio comunale e dare tutte le risposte necessarie alle interrogazioni ed altro. Poi auspichiamo la defenestrazione del presidente del Consiglio Ilario Cocciola cosi' da essere sicuri che tra sette mesi si tornera' a votare. Io ci spero e voi amici? Mi dispiace per il sindaco per cui nutro stima sincera ma purtroppo per noi cittadini e per lui stesso per governare una citta' di 25000 abitanti ci vuole tempo , dedizione massima e soprattutto non avere altri impegni. Spero sinceramente in un suo scatto d'orgoglio ed io pubblicamente glie ne rendero' merito, ma nutro pochissime speranze che cio' si avveri.
