Nell’attesa che l’Amministrazione Comunale riesca a risolvere i “gravi” problemi di assetto e/o riassetto di Giunta, poiché è stata fissata la data del Consiglio Comunale per l’approvazione del bilancio di previsione anno 2013, ed i contenuti sono veramente allarmanti, appare utile renderne partecipe la città.
A parte le facili battute sulla risibilità di approvare un bilancio di previsione per un anno che di fatto si è già concluso, preoccupano, e non poco i contenuti di tale bilancio, balza subito agli occhi che è previsto un aggravio di imposte ingente sui cittadini Ortonesi, infatti, tra le previsioni di entrata, è previsto oltre un milione di euro provenienti da un accertamento ICI relativo all’anno 2011, tassa che andrà a cumularsi a quelle già in via di riscossione per le quali vi sono in corso numerosi contenziosi per accertarne la legittimità, sarebbe stato quindi opportuno (almeno) soprassedere e “alleggerire” i già tartassati cittadini Ortonesi, ma non solo, vi è un previsto aumento delle tassa per lo smaltimento dei rifiuti urbani, aumento quantificato nell’ordine di 500.000,00 euro, vi è una prevista entrata derivante dalla polizia municipale (multe), di circa 160.000,00 euro e cosi via.
A parte le voci specifiche, che, in considerazione della considerevole entità, andranno ad incidere, e non poco sulle tasche dei cittadini Ortonesi, la cosa che preoccupa e che da tali scelte si evince la linea di privilegiare le entrate a discapito della comunità anziché tagliare le spese.
Ma la cosa che più lascia sgomenti è la previsione di entrata (prevista per il 2013) derivante dai proventi delle concessioni edilizie (Cd. Bucalossi) che ammonta a euro 1.573.240,00, somma che stride fortemente con quello che in realtà a tutto il 26 di settembre 2013 si è incassato per tale titolo e cioè (appena) euro 160.000,00.
Ciò vorrebbe dire, secondo le fantasie di chi tale documento ha redatto, che nei prossimi 90 giorni, cioè fino alla fine dell’anno in corso, questa Amministrazione dovrebbe incassare “dalla cosiddetta Bucalossi” la non modica cifra di euro 1.413.240,00, avendone, come detto realmente, al 26 settembre, cioè in nove mesi, incassate euro 160.000,00 cosa questa del tutto irreale.
E’ chiaro a tutti, anche ai meno esperti di numeri, che tale previsione è del tutto erronea, in presenza di tali cifre, tutti sono essere legittimati a pensare che quella previsione di entrata “non è veritiera”, non è credibile una previsione di entrata che sia dieci volte superiore al reale incassato.
Ovviamente, ciò determina che tutte quelle opere di cui l’amministrazione si era vantata di poter realizzare, e che dovevano essere finanziate con la Bucalossi, non potranno essere realizzate, e non sono poche, ricordiamo tra le altre ….. manutenzione strade urbane ed extra urbane, interventi straordinari di abbattimento di barriere achitettoniche, manutenzione impianti sportivi, adeguamento caserma Guardia di Finanza, strada di collegamento Ortona = Fonte Grande, completamento piattaforma ecologica, manutenzione edilizia cimiteriali ecc. ecc.
Peraltro, tale modo di operare, cioè di prevedere delle entrate che di fatto non ci sono, ingenera un modo di agire che alla lunga (nemmeno tanto lunga) porta al tracollo economico, perché si spendono o si prevedono di spendere delle somme che in realtà non si hanno, ne si avranno.
Da ciò l‘invito al Sindaco affinché prenda coscienza della inadeguatezza di tale programmazione economica, si renda conto che in presenza di tale fumosità la situazione può solo peggiorare, e con senso di responsabilità, faccia un passo indietro ridando la parola ai cittadini.
Per quanto riguarda le iniziative che il gruppo politico di cui io sono capogruppo prenderà sul punto, sono di portare tali fatti, ufficialmente all’attenzione delle autorità preposte ai controlli, in primis al dirigente della ripartizione finanziaria del Comune e ai revisori dei Conti del Comune affinché riverifichino la veridicità e l’attendibilità del bilancio di previsione, peraltro requisiti questi espressamente previsti dalla legge, e successivamente, ove tale programmazione non verrà modificata e riadeguata alla realtà delle cose, non si potrà non portarla alla attenzione della Corte dei Conti.
Tommaso Cieri
