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"Caro sindaco le opzioni che lei ha sono due: o governare o andare a casa"

L'editoriale politico di Amerigo Gizzi.

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Amici, premetto che potrà sembrare un editoriale arrogante, ma così non è, perché è teso esclusivamente a mettere la maggioranza davanti alle proprie responsabilità. Sig. Sindaco, le opzioni che lei ha sono due: o governare o andare a casa.

L'altra opzione che lei crede di avere , ma così non è, è quella di rimanere Sindaco e non Governare. Tutto lascia supporre che lei predilige la terza, ma questo non lo può fare e spero e la prego che se ne convinca subito altrimenti tutto le tracimerà addosso e la seppellirà insieme ai suoi incolpevoli cittadini. I danni che lei sta procurando sono enormi e si sommano alle già precarie condizioni economiche attuali. Tantissimi suoi concittadini sono senza lavoro e specialmente i giovani che sono costretti ad emigrare, tanti sono senza stipendio perché licenziati e non coperti da cassa integrazione, tanti rischiano di ritrovarsi in mezzo ad una strada . La povertà aumenta ed è sempre più spietata e colpisce sempre di più fasce più ampie della popolazione . Le speranze che lei aveva suscitato ed alimentate sono andate deluse ed ora il suo elettorato si è sciolto come neve al sole.

Dal giorno dopo la sua vittoria lei è andato in crisi insieme alla sua maggioranza, dapprima ha "cacciato SEL", poi alcuni consiglieri le hanno rimesso le deleghe, poi sono arrivati 2 dissidenti, poi se ne è aggiunto un altro, poi, dulcis in fundo ,sono arrivati la Schiazza e l'immancabile De Iure . Questi ultimi per fare cosa? Non si è capito granché, forse per far presente che ci sono e nessuno li nomina? Lei ha rinunciato alla sua leadership, o non ne possiede le doti, ma il risultato è identico.

Lei ha assistito ad un'escalation di rivendicazioni, di ripicche e tanto altro senza battere ciglio e quindi ha finito per determinare un vero e proprio ammutinamento della sua ciurma. Lei non solo non ha fatto nulla per evitarlo ma ne ha acuito l'effetto. Col tempo la sua maggioranza si è persuasa di non avere un capo e le divergenze si sono ingigantite e forse hanno determinato un vero e proprio cortocircuito fra le varie componenti.

I cittadini sono sfiduciati e delusi e cominciano ad aspettarsi che il peggio deve ancora venire. Ora lei ha fatto decine di incontri, di summit, ha parlato con tutti i consiglieri, forse anche con i referenti regionali dei rispettivi partiti che è cosa grave per l'ingerenza che essi hanno nei nostri affari cittadini, e quindi ha tutti gli elementi per procedere ad un rimpasto Giunta . Lei tergiversa, tentenna, è titubante ed accresce sempre di più nella sua maggioranza la sindrome dell'impotenza e dell'inadeguatezza della sua leadership.

Ribadisco e riaffermo con forza che lei ha il dovere di Governare i suoi concittadini ma lo faccia urgentemente presentando la sua nuova Giunta. Sicuramente lei sceglierà l'opzione minimale, ossia toglierà Tizio e metterà Caio, forse di SEL e penserà che ha risolto tutto.

Io mi permetto di dirle che questo sarà l'inizio della fine perchè lei ha risolto nell'immediato, ma di strategico non ha fatto quello che doveva fare e quindi a breve, appena dopo le regionali, riesploderà il conflitto e sarà più cruento e porterà con se' "morti e feriti "che potrebbero portare direttamente a nuove elezioni.

Lei ha alimentato nel paese e nel suo residuo elettorato fazioni che si rinfacciano fra loro l'inglorioso spettacolo che sono costretti a sopportare. Forse sono stato troppo duro nella mia diagnosi, ma è solo un contributo, spietato si, ma teso ad un miglioramento anelato dai cittadini Ortonesi. L'onesta' intellettuale mi porta a rispettare solo le opinioni dei cittadini a scapito di chi li governa che dovrebbero tendere solo a migliorare la condizione dei loro Governati e non a mortificarla del tutto.

Sig. sindaco io sono sicuro che mi scuserà, perchè lei e' consapevole di aver mal operato, o forse per nulla operato. Lo scrivente non le ha assolutamente mancato di rispetto o perlomeno non era nelle sue intenzioni, ha solo riportato e fotografato l'esistente senza nulla aggiungere e senza nulla togliere. Spero che la prossima volta, semmai mi sarà concesso, che scriverò su di  lei , contro tutti i pronostici, mi metterà in condizione di essere meno drastico e pungente.

L'imploro davvero perchè se così sarà  vuol dire che lei avrà cominciato a fare qualcosa verso i suoi cittadini.

Tutto quello che ho scritto l'ho fatto in assoluta umiltà e tendente a spronarla e sperando in un suo scatto d'orgoglio, ma se vuole saperlo ci credo poco.

Vi saluto amici miei ed alla prossima non prima, pero' di aver ricordato il motto degli Ortonesi: " LA POLITICA DEVE DARE LUSTRO NON ARRICCHIMENTO. 

Amerigo Gizzi

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