Nuove Concessioni per gli stabilimenti balneari, corsa contro il tempo. Sindaco e giunta scelgono il blitz

Cosa rende una amministrazione pubblica, opaca, approssimativa, lontano dai cittadini? Il dubbio più odioso e, nel contempo pericoloso, che operi per alcuni e non dia le stesse opportunità a tutti. È il caso dell’assegnazione di tratti di arenile a nord di Ortona: dalla foce del fiume Arielli al Foro; per dar vita a nuovi stabilimenti balneari.

“L’avviso pubblico” redatto dall’ufficio tecnico su indirizzo politico del sindaco Castiglione e della sua giunta è stato pubblicato - leggere per credere - il 30 aprile scorso con scadenza il 10 Maggio. Se calcoliamo i giorni di chiusura del Comune: tra 1 Maggio di festa, il fine settimana e i giorni di festività del Perdono, il già ristrettissimo lasso di tempo, si riduce di ulteriori 4 giorni. Quindi in questa manciata di ore un cittadino interessato a presentare domanda dovrebbe provvedere ad abbattere per velocità il muro del suono.

Proviamo a capire: formare una eventuale società per la gestione, valutare i pro i contro e i rischi imprenditoriali, convincere uno o più soci, correre tra uffici-notaio-banche per definire le risorse economiche, chiedere disparati documenti e ottenerli in tempo record da diversi uffici, presentare (se ci riesce) tutte le carte in tempi olimpionici al Comune ed infine predisporre un progetto. Senza calcolare gli inghippi disseminati dallo stesso Comune in questa corsa ad ostacoli. All’Avviso pubblico, ad esempio, non sono allegate le planimetrie degli arenili in concessione.

Quindi chi è interessato (ammesso sia venuto a conoscenza di questa opportunità, considerato che nessuna notizia è uscita sulla stampa, nonostante il solerte ufficio stampa al servizio del sindaco) come fa a decidere quale pezzo di spiaggia prendere in gestione?

Morale politica (quella etica sulla trasparenza la lascio alla valutazione del lettore): queste concessioni fanno parte di un Piano spiaggia varato dalla ex amministrazione Fratino, parliamo di 8 anni fa anno 2011- ora raggiungibili dalla strada Postilli-Riccio costruita e inaugurata negli anni passati. Se proprio il sindaco Castiglione avesse voluto suscitare un vero e diffuso interesse imprenditoriale, avrebbe dovuto disporre “L’Avviso pubblico” a gennaio, tutti ne avrebbero preso atto e gli interessati avrebbero avuto tempo, coraggio e oculatezza imprenditoriale per decidere, presentare domanda senza affanni. Invece sindaco e giunta hanno scelto di adottare un metodo che sa tanto di blitz. Se vogliamo essere precisi anche contro gli ambientalisti che pure tengono molto a quei tratti di arenili. 

C’è da chiedersi il perché tanta improvvisa fretta? Una domanda che riguarda tutti noi: può una amministrazione Comunale agire con le modalità di una corsa ad ostacoli contro i suoi stessi cittadini? Ad Ortona si può!

PEPPINO POLIDORI CS