Si continuano a leggere dichiarazioni politiche di esponenti della maggioranza, dichiarazioni tutte tendenti alla conservazione e/o all’individuazione del “privilegio” di restare in Giunta e/o in maggioranza.
Oramai da mesi si va avanti con questa infinita querelle, miseramente fallito il tentativo del Consigliere Coletti di ricucire la maggioranza, ora è la volta del Sindaco, pur nella incomprensione di tale cronologia che sarebbe invece dovuta essere inversa, come gruppo consiliare di opposizione riteniamo che la città debba sapere che questa stasi politica stà creando notevoli e gravi danni alla città.
Mentre si discute e si verificano le maggioranze, la macchina amministrativa è praticamente ferma, il Consiglio Comunale sono mesi che non produce nulle di fattivo, non vengono predisposti atti e delibere, ne quindi approvati, attraverso le quali il Consiglio Comunale appunto, con la sua competenza, possa determinare, cosi come stabilisce la legge, l’indirizzo politico amministrativo della città.
Come detto sono mesi che il Consiglio Comunale è stato esautorato da tale suo fondamentale funzione, le uniche delibere che arrivano sono relative a mozioni di consiglieri, ordini del giorno, sempre proposti da consiglieri e qualche regolamento che certo non costituisce la priorità di questa città.
Senza il Consiglio Comunale non si amministra la città nel rispetto della democrazia partecipata perché, è in quella sede che tutta la città contribuisce alla amministrazione della città e ciò attraverso la rappresentanza degli eletti di tutte le forze politiche e civiche che hanno partecipato alle elezioni, quindi di tutta la città, esso Consiglio costituisce, con le dovute proporzioni, quello che è il Parlamento Italiano è nei confronti del Governo, cosi come la Giunta Comunale è (solo) organo esecutivo, peraltro formata anche da componenti non eletti (come nel nostro caso), che senza l’indirizzo del Consiglio è un organo a se stante che si limita alla ordinaria gestione dell’ordinario.
Cosa che purtroppo la Giunta sta facendo senza controllo alcuno, e che, a parere di chi scrive, sta determinando grossi danni alle economie (ed anche solo all’immagine) della città, vedasi ad esempio il massiccio ricorso al lavoro somministrato ci sono innumerevoli lavoratori interinali sparsi per tutti i settori del Comune, ufficio tecnico, biblioteca (nella biblioteca ci sono 14 addetti tra interinali e di ruolo, forse neppure la biblioteca di Milano ha tanti addetti), archivio ecc, tali scelte hanno fatto lievitare in maniera esponenziale il costo del personale, o anche la costituzione dell’ufficio dello staff del Sindaco (ma in campagna elettorale non era stato detto che non sarebbe stato costituito) ed oggi invece conta un organico di ben quattro persone, (due impiegati, in giornalista e un responsabile), mentre per converso il ccncorso per la selezione dei Vigili Urbani, ufficio sicuramente sotto organico (in Comune sono arrivate oltre trecento domande), non si sa che fine ha fatto, di tali scelte il Consiglio Comunale non ne sa nulla.
La riprova di quanto si afferma sta proprio nella convocazione del prossimo Consiglio Comunale dell’11 settembre, dove sono stati inseriti argomenti (solo due) alla stregua di quelli appena citati e con l’evidente scopo (solo) di verificare se si hanno le maggioranze, in ipotesi positiva si fissa per il bilancio altrimenti si continua a discutere.
Del resto, se cosi non fosse non si capisce perché pur avendo la Giunta già approvato il Bilancio (presuntivo del 2013) a tutt’oggi non ha ancora effettuato le comunicazioni ai capigruppo ai fini della decorrenza del termine per la fissazione del Consiglio Comunale di approvazione, è ovvio, prima si deve verificare se ci sono i numeri in Consiglio Comunale e poi ci si comporta di conseguenza, non si può rischiare di non approvare il bilancio per altrimenti “tutti a casa”, ebbene questi sono i calcoli che fa l’Amministrazione infischiandosene che il bilancio è una priorità assoluta e che costituisce il più importante strumento programmatico della città è che quindi ha priorità su tutto, per loro la permanenza sulla sedia ha priorità su tutto.
Questa città non merita tutto questo, particolarmente in questo periodo storico di crisi economica che si sta attraversando, questa città merita e ha bisogno di essere amministrata da gente che faccia solo ed esclusivamente gli interessi dei cittadini Ortonesi e del suo territorio.