Messa a norma del Comune, il sindaco perde l’occasione di ringraziarmi

Un passo avanti per la messa a norma e sicurezza degli uffici comunali a tutela dei cittadini e dipendenti. Un primo passo avanti con l’investimento di € 80 mila - per i primi lavori urgenti - che la maggioranza del sindaco Castiglione ha dovuto approvare per non incappare nelle sanzioni di legge. Questa la notizia che, tuttavia, ha un risvolto personale. A sollecitare i lavori sono stato io con interventi e iniziative. Ho fatto il mio dovere di amministratore che difende una struttura pubblica, lasciata in colpevole incuria. Questo impegno non è piaciuto né al sindaco né a qualche suo consigliere che evidentemente pensavano di far finta di nulla e lasciare le cose come erano. La loro sfida è stata lanciata durante il Consiglio comunque accusandomi di “fare politica”. Ora, ancora per una volta, ho provato a spiegare al sindaco e ai suoi consiglieri che il rispetto della legge, delle norme - che il Comune impone ai suoi cittadini - non può essere disatteso dallo stesso Comune. Non si tratta di politica - ma del rispetto della legalità che deve valere per il cittadino comune, ma soprattutto per chi amministra. Accusarmi di aver “fatto una cosa che non si era mai fatta ad Ortona”, per ora lo considero come complimento: evidentemente per troppi anni chi sapeva è rimasto zitto. Io no. Questa la piccola differenza del quale vado orgoglioso. Spero che il sindaco lo abbia capito. Io vado avanti pretendendo sempre il rispetto delle leggi nell’interesse dei cittadini con la messa in sicurezza degli uffici comunali e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

PEPPINO POLIDORI   CS