Sono due i ricorsi al TAR contro l'amministrazione comunale di centrosinistra sul come ha “trattato” la questione del nuovo piano regolatore della città della precedente amministrazione. E sul quale si era già pronunciato il giudice amministrativo annullandolo, a seguito di alcuni ricorsi, perchè non aveva espletato alcune procedure previste per legge.
“I due nuovi ricorsi”, spiega il consigliere comunale di minoranza, Franco Musa, di Città Nostra, “sono stati fatti: uno da undici cittadini e l'altro da una società locale posseduta dalla Regione. Si ricorre, in pratica, contro l'amministrazione che dopo la sentenza del TAR, da una parte mantiene valido il piano adottato nel dicembre 2007 ai fini fiscali e dall'altro pone le basi per un nuovo prg a firma della maggioranza di centrosinistra. La verità”, continua Musa, “è che il piano in vigore oggi è quello vecchissimo del 1994 ed è a quello che si fa, attualmente, riferimento”.
Secondo il consigliere comunale d'opposizione, in sostanza, non si può buttare alle “ortiche”il prg tanto atteso dagli ortonesi e nello stesso bisogna fare completamente chiarezza, sempre nell'interesse dei cittadini, sullo strumento urbanistico che detta le linee di sviluppo della città nei prossimi anni.
Quindi, che bisogna fare? “Ricorrere, in primis, al Tar contro la delibera (d'indirizzo) della maggioranza del sindaco D'Ottavio”, continua,”e poi stiamo preparando anche il ricorso al Consiglio di Stato in modo che poi si riesca a calare la VAS sul prg approvato definitivamente comprese le circa 450 osservazioni dei cittadini anche perchè questi vogliono realmente costruire e, perciò, vanno tutelati”. Non è da trascurare il fatto che il “problematico” nuovo prg che ha visto un iter lungo e complesso è già costatato alla comunità circa 350mila euro. “E' necessario capire cosa fare con questo piano”, conclude Musa, “che veda la luce. E' fondamentale, inoltre, risolvere la questione dell'ICI anche perchè stanno arrivando cartelle di pagamento 2008, 2009 e 2010. I cittadini interessanti vogliono pagare solo se il loro terreno è passato realmente da agricolo a edificabile a causa del nuovo prg£.
