Dopo aver letto la richiesta di convocazione di “audizione” del Governatore Luciano D’Alfonso e dell’Assessore Silvio Paolucci fissata per il 20 novembre prossimo, reitero con forza la richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto alla città.
Questo per evitare che i due invitati, ammesso che vengano, si limitino a riferire nelle “segrete stanze” ai soli rappresentanti di partito, i quali poi interpretano e si rivendono le conoscenze a seconda della propria attuale casacca. Il problema dell’Ospedale, é dell'intera città di Ortona, e prescinde dalle posizioni dei partiti. Si deve quindi dare la possibilità a tutti i cittadini di Ortona di avere cognizione diretta del problema, partecipando a tale audizione.
Basta con la politica delle stanze segrete, basta con il "Vi raccontiamo noi la verità". La città deve sapere e conoscere direttamente dal Governatore D’Alfonso, che pensa la nostra città sia come la città dei balocchi, infatti viene sono in occasioni “mondane” (vedi inaugurazione della Fresa più grande del mondo o della visita alla nave della Marina ecc…). Venisse qualche volta anche a parlarci di progetti che si attueranno tra venti o più anni, quando ce ne saremo dimenticati, parli di cose vere, concrete reali, ci dica definitivamente e una volta per tutte che fine faranno l'ospedale di Ortona e il nostro territorio con esso.
Lo dicesse alla città, non ai soliti “Traduttori di Politichese”. per questo è necessario che si faccia un Consiglio Comunale aperto, un incontro pubblico, un convegno, una conferenza, qualsiasi manifestazione aggregativa che possa consentire quel contatto diretto tra il Commissario e l’Assessore Regionale alla sanità e la città di Ortona.
Il consigliere comunale Tommaso Cieri, gruppo consiliare Forza Italia - Uniti per Ortona.