La minoranza in Consiglio comunale fornisce un'informazione parziale ed errata della vicenda della perimetrazione del Parco della Costa Teatina.
La proposta di perimetrazione del parco della costa teatina nel tratto ortonese è stata da me presentata al Sindaco il 10 dicembre scorso. Nel Consiglio comunale successivo ne ho dato comunicazione a tutti ii Consiglieri, ricevendo le derisioni di Di Martino, Fratino e Cieri.
I signori consiglieri di minoranza potevano in questi mesi chiedere copia della proposta al Sindaco (visto che ho depositato la copia al protocollo del Comune) e discuterla. Inoltre il 25 gennaio scorso la regione Abruzzo, con una lettera a firma del dirigente Antonio Sorgi (sempre lui), chiede espressamente al Comune di Ortona di inviare una proposta di perimetrazione entro il 20 febbraio. Questo perchè, nonostante la passata amministrazione avesse deliberato una ridicola perimetrazione dai Saraceni a San Vito, dalla vecchia ferrovia al mare, non ha mai inviato alla regione questa proposta. Morale: su Ortona la Regione Abruzzo non ha niente.
Considerando che l'assessore regionale Mauro Febbo è palesemente contrario al Parco, e per questo poco affidabile, l'amministrazione comunale di Ortona ha voluto accelerare i tempi e non aspettare il 30 giugno, impegnandosi a rispettare la scadenza posta dalla Regione Abruzzo. Con i tecnici comunali abbiamo rivisto la mia proposta, ne abbiamo elaborata una nuova e l'abbiamo condivisa con tutte le forse di maggioranza. Non ci sono stati attriti e il documento è stato condiviso da tutti. Altro che merce di scambio per la campagna elettorale.
Ecco quindi spiegato il Consiglio comunale del 20 febbraio e la riunione con le associazioni cittadine lunedì 18 febbraio, alle ore 18 presso la sala consiliare. Penso che la minoranza, avendo espresso in molteplici occasioni la sua contrarietà al parco, voglia fare di tutto per bloccare questa iniziativa. Chi è contrario al parco è favorevole agli interessi di pochi contro gli interessi di circa 70 mila cittadini che abitano lungo la costa da Ortona a San Salvo e che vogliono che il parco sia un'occasione per tutelare i propri territori e rilanciare un diverso sviluppo economico, che nessuno ci potrà mai togliere.
Il consigliere comunale di SEL, Patrizio Marino