Forte attrito tra maggioranza e minoranza, quest'ultima, questa volta tutta compatta, sulla perimetrazione del Parco della costa teatina, tratto di Ortona, che sarà discussa e approvata in consiglio comunale il 20 febbraio prossimo, alle ore 18.

"Non è un atto tecnico, considerando che la perimetrazione del parco della costa teatina si può fare fino al 30 giugno 2013", spiega la minoranza, "bensì politico, perchè l'amministrazione guidata dal sindaco D'Ottavio deve dare un "contentino" a SEL, considerando che Patrizio Marino si è candidato alle poltiche e perciò devo portare il risultato a casa. Ma la cosa che non è accettabile e che ci fa dire basta", continua l'opposizione, "è che la maggioranza decide su argomenti importantissimi da sola senza coinvolgere nè la minoranza che, fino a prova contraria, rappresenta in consiglio comunale i cittadini della nostra comunità con pari dignità di quelli rappresentati dalle forze di governo, nè le associazioni di categoria. Ricordiamo che quest'ultime saranno sentite questo lunedì, 18 febbraio, a due giorni dall'assise civica, per comunicare le decisioni e non per condividerle. Eppoi, la cittadinanza non può subire lotte politiche interne".

La minoranza, probabilmente , mercoledì prossimo, agirà duramente contro la Giunta D'Ottavio: "probabilmente non andremo in consiglio comunale in segno di protesta".

Il problema è che la minoranza voleva metterci del suo nella perimetrazione del parco della Costa Teatina e a quanto pare, ciò non è stato possibile. La precedente amministrazione di centrodestra aveva effettuato una propria perimetrazione, ora, depositata in Regione. L'idea di questo centrodestra e liste civiche era di confrontare i due progretti, oppure di optare anche per il referendum popolare, come aveva suggerito il consigliere comunale Tommaso Cieri che si domanda: "ma il territorio lo vuole veramente il Parco della Costa Teatina?".