Si accavallano le dichiarazioni dei vari politici di turno sulla necessità e/o opportunità di destinare dei fondi per opere, migliorie, escavazioni ecc. nei vari porti abruzzesi. Ovviamente, questo avviene in maniera tale che ogni politico cerchi di "portare acqua al proprio mulino" avvantaggiando il proprio territorio.
Chiaramente, con tale metodologia, si perde di vista la reale situazione di fatto delle strutture portuali abruzzesi e si rischia di finanziare chi ha il politico più influente e non invece chi ha la struttura più meritevole o in grado restituire di più.
Nei vari ragionamenti considerare che quello di Ortona è un "porto nazionale" in ragione delle merci movimentate. Possiede un titolo acquisito sul campo e, nella razionalizzazione dei fondi per i Porti, questo va ricordato.
Per tale ragione, o meglio, affinchè vi sia una equa e giusta ripartizione dei fondi, oggi il sottoscritto Consigliere Comunale Tommaso Cieri e il Presidente del Consiglio Ilario Cocciola, abbiamo depositato un ordine del giorno da discutersi al prossimo Consiglio Comunale, con cui si chiede alle Istituzioni Comunali, Sindaco in primis, che venga attivata la procedura per arrivare ad un accordo di programma con Provincia, Regione, Ministeri di Infrastrutture, Finanze, Trasporti e Ambiente, attraverso il quale, fuori dalle logiche di campanile, ma solo in applicazione del principio di efficienza della struttura portuale, legato alla economicità dell’investimento e che apporti reali benefici al territorio, per far sì che gli investimenti, i conferimenti e i miglioramenti, previsti e da prevedere sui porti d’Abruzzo, vengano ripartiti tra i vari porti solo ed esclusivamente in virtù di tali principi.
La valenza Nazionale del nostro porto consente che tale accordo di programma venga richiesto direttamente ai Ministeri competenti, Infrastrutture, Finanze, Trasporti e Ambiente, ai quali verrà inviata copia del detto ordine del giorno, oltrechè (ovviamente) essere inviato anche alla Regione e alla Provincia.
In pratica, si chiede che, prima di "buttare" soldi a pioggia su strutture portuali che potrebbero "non restituire" quegli investimenti in termini di benefici economici ed occupazionali, venga fatto uno studio, verificando e valutando le reali potenzialità dei porti abruzzesi per poi dirigere gli investimenti.
Tommaso Cieri, Capo Gruppo Consigliare di Forza Italia.