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Sel: "interrompiamo la trattativa con questa Amministrazione e rimaniamo in minoranza"

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I recenti segnali che l’Amministrazione comunale sta lanciando, soprattutto sul tema del lavoro, non sono incoraggianti.

La vicenda del piano regolatore portuale ne è un esempio significativo. Non si capisce, infatti, perché si pongano ostacoli all’unica azienda che ha prospettato concreti investimenti su Ortona e si spalanchino le porte, invece, a chi sta di fatto monopolizzando l’area portuale. Ci riferiamo al progetto di un deposito costiero di Gpl, da realizzarsi sul molo nord del porto di Ortona, che rappresenta, a nostro avviso, un pericolo per l’intera comunità. Come si possono conciliare il turismo e le navi da crociera con un deposito di Gpl proprio al centro del porto?

Siamo nella fase preliminare all’approvazione del piano regolatore portuale e pensiamo che non si debba concedere ad una ditta privata la creazione di una struttura altamente impattante, danneggiando così irrimediabilmente  la concorrenza di tutte le altre attività, perché la banchina utilizzata per il deposito interrato di gas non potrà più essere utilizzata da nessuno. Non si può ipotecare il porto per privilegiare gli interessi di una sola ditta.

Il Pd ci chiede da mesi di rientrare in maggioranza condividendo la responsabilità dell’amministrazione. Nonostante abbiamo avviato da mesi una seria trattativa, dobbiamo constatare ogni giorno la nostra netta distanza dalle scelte dell’amministrazione comunale, sui temi cruciali del lavoro e della promozione del turismo. Il continuo ricorso all’assunzione di interinali che non risolvono i problemi dei vari uffici comunali e soprattutto non offrono quel ricambio generazionale necessario e urgente, la mancanza di iniziative concrete per la promozione del lavoro e del turismo; il depotenziamento dei tre enti culturali e del comitato porto; la continua guerra intestina all’interno del Pd che si ripercuote in una guerra aperta tra i vari assessorati; la mancanza di una visione univoca sulla direzione da prendere per la crescita e lo sviluppo della città; il potere sempre e comunque nella mani di pochi sono i punti sui quali si marca sempre di più la distanza tra noi e l’amministrazione.

Ci convinciamo sempre più che al Sindaco e alla coalizione non interessa né il nostro contributo né tantomeno cambiare rotta. Non accettiamo più questo comportamento. Non accettiamo che da una parte si concordi insieme una linea e in fase operativa le scelte vadano nella direzione opposta a quanto stabilito. Siamo sinceramente disgustati da questo modo di agire prepotente e senza una reale visione del futuro per la nostra città.

Per quanto ci riguarda le trattative si interrompono qui. Non ci sono più i margini per raggiungere accordi con questa amministrazione, quindi confermiamo con più convinzione il nostro posto al di fuori di questa maggioranza.

Continueremo il nostro impegno per la città, portando in Consiglio comunale il nostro contributo attivo.


Il Circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà
Raffaele Gernone, segretario cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà
Patrizio Marino, Consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà
 

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