PERMUTA, CONCESSIONI, APPALTI E DIMISSIONI. LA MAGGIORANZA ROMPE LA CATENA DEI SILENZI.
La crisi in atto al Comune con le annunciate dimissioni del sindaco sono il frutto di anni di opacità e questioni non portate al dibattito pubblico. La realtà mostra che troppe decisioni sono rimaste confinate nelle mani e nella discrezionalità del sindaco e del ristretto gruppo di potere dei suoi fedelissimi: appalti, rendicontazioni, assunzioni, vertenze, permute, consulenze, sanatorie, concessioni e persino gli annunci in Aula del sindaco di rivolgersi alla magistratura (rimasti lettera morta).
Oggi grazie a tre consiglieri - significativo il loro sforzo di una apertura verso la Città - sappiamo che anche all’interno della maggioranza c’è una cortina di azioni riservate e rese note in modo frammentario.
Come è noto in questi anni ho insistito con richieste, sollecitazioni ed esposti per conoscere ciò che l’amministrazione decide e attua, a suon di milioni di euro.
Il sindaco doveva, per il suo ruolo, rivelare ciò che, invece, ha tenuto per sé. Doveva rendere pubblico non solo al Consiglio comunale ma all’intera Città la natura e la portata del progetto del parco solare marittimo con il suo impatto, chi lo propone con quali interessi, chi ci guadagna, che benefici ne riceve Ortona. Stesso discorso per la permuta del parco Ciavocco tra privato e pubblico.
Sono fatti che impongono chiarezza e trasparenza.
Vedremo tra pochi giorni se il tira e molla delle convenienze politiche e personali sapranno essere più forti di quelli dell’intera Città .
Peppino Polidori - Orizzonti Centro Studi