Avere potere politico da spesso alla testa e porta a pensare che tutto può , tutto gli e' concesso , tutto può prendere , che può prevaricare , può soggiogare , può pretendere , può disporre , insomma in parole povere porta spesso a sentirsi un “ Padreterno ” .
Quando si arriva a questo livello vuol dire che la mente si annebbia e che qualsiasi cosa si possa fare e realizzare . Ecco questo e' il momento in cui si perde l'attinenza con la realtà e si agisce senza più considerare gli altrui pensieri e desideri e si finisce di cadere dal famoso “ piedistallo ” su cui inconsciamente ci si e' collocati . Questo stato di cose lo possiamo chiamare in tanti modi perchè la fantasia umana in questo caso e' portata a gioire per quanto succede all'arroganza ed allo stato di inferiorità dovuta subire anche quando la realtà gli era a favore . Quando si cade da un'apoteosi creata artificialmente ed anche da un effettivo potere conferitogli da posizioni dominanti a prescindere dalle effettive ragioni logiche , allora la caduta diventa deflagrante , rumorosa , spettacolare e fa del bene inconscio a quanti nel tempo hanno dovuto subire ciò che magari era al limite delle vere e proprie angherie .
L'aria che si respira in alta montagna , riferito a posizioni di potere , e' talmente “ fine e leggera ” da non portare la quantità necessaria di ossigeno sufficiente da far ragionare senza andarsene per le nuvole e pensare addirittura di non rispondere più agli altri e all'opinione comune ma solo ed esclusivamente al proprio smisurato ego che porta a pensare che si rappresenta il “ Dio ” in terra come succedeva agli imperatori romani .
Questa secondo me e' la premessa necessaria da cui bisogna partire per capire perchè il comportamento di certi politici esula da ciò che farebbe un uomo con normale avvedutezza come comunemente individuato anche dal codice civile come il “ comportamento del buon padre di famiglia ” .
Fortunatamente ogni tanto le elezioni che in un sistema democratico si tengono portano a ridimensionare ed a volte a mettere nel ridicolo chi delle proprie “ prosopopee ” ne faceva realtà per fortuna solo sognate .
I responsi delle elezioni sono la risultante di quello che effettivamente si e' e non di quello che si pensa di essere e ridimensionano i “ padreterni ” a ciò che effettivamente sono e rappresentano .
In democrazia esiste il potere conferito dal popolo ma che poi non può essere vessato con lo stesso potere che ti ha conferito pena “ schioffi ” che sono talmente auspicati che procurano reazioni di giubilo che il più delle volte sfociano con stappi di spumante .
Bannare o far finta che le opinioni altrui siano solo un fastidio da depennare e non considerare e' cosa disdicevole che si paga a caro prezzo .
Spendere e spandere ed adoperare il proprio potere esaltandolo a tale punto che si crede o si vorrebbe far credere che tutto dipende da lui e che può decidere qualsiasi cosa senza limite alcuno e' solo una fantasia ma che alla luce dei fatti inesorabilmente ti chiede pegno con tutti gli interessi .
L'arroganza , la presunzione , la protervia , la spocchia , la supponenza , la tracotanza , l'insolenza e la prepotenza sono sinonimi e forieri di ridimensionamenti dolorosi che fanno male e che non si rimarginano facilmente e chi ne e' artefice e protagonista , e' un consiglio gratuito e per questo non particolarmente gradito , farebbe bene a cospargersi il “capo di cenere ” .
Ogni riferimento a persone o cose e' puramente casuale .
Avro' modo e maniera di riprendere più nello specifico gli argomenti sopraesposti dopo il Consiglio Comunale di oggi dove ancora una volta questa pseudo maggioranza pretende di tassare al massimo i cittadini per soddisfare ed alimentare i loro lauti stipendi .
Amerigo Gizzi
